Il coronavirus in Ghana ridisegna il mondo della giustizia

Articolo di Domenico Letizia

In Africa, l’emergere dei casi da coronavirus induce a riflettere e a concepire visioni politiche che possano ridurre l’impatto dell’emergenza sanitaria. Attualmente, i casi confermati in tutto il continente a metà maggio sono più di 72,000: 24,000 in Africa del nord, 21,000 in Africa occidentale, 13,000 in Africa del sud e circa 7,000 in Africa orientale e centrale. Oltre al Sudafrica i paesi più colpiti sono quelli dell’Africa del nord, Egitto e Algeria in particolare, mentre in Africa occidentale il picco emerge in Nigeria e Ghana.

Proprio dal Ghana provengono delle importanti novità in tema di giustizia e controllo dei contagi. Il presidente del Ghana, Akufo-Addo, ha concesso l’amnistia a 794 detenuti come parte delle misure per decongestionare le prigioni a seguito della pandemia di coronavirus. Una dichiarazione, firmata il 30 giugno 2020 dal Direttore Generale delle prigioni, Patrick Darko Missah, rende noto che: “Il presidente della Repubblica, sua Eccellenza Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, in consultazione con il Consiglio di Stato, in commemorazione della Giornata dei Lavoratori, 1° maggio 2020, e nel tentativo di mitigare i pericoli legati alla congestione nelle carceri, in particolare a seguito della pandemia di COVID-19, ha concesso, ai sensi dell’articolo 72, paragrafo 1 della Costituzione del 1992, l’amnistia a 794 prigionieri meritevoli.

Le categorie dei condannati beneficiari sono le seguenti: detenuti al primo reato 772; prigionieri molto anziani (dai 70 anni in su) 16; detenuti gravemente malati 4; condanne a morte commutate in ergastolo 2 I 772 detenuti al primo reato che hanno scontato almeno la metà della pena, 16 prigionieri molto anziani e quattro detenuti gravemente malati, devono essere rilasciati a titolo definitivo”. Inoltre, due prigionieri del braccio della morte riceveranno la commutazione della pena capitale in ergastolo. E’ la seconda volta che il Presidente concede l’amnistia quest’anno.

Il 26 marzo, il Presidente, in consultazione con il Consiglio di Stato e il Servizio Penitenziario del Ghana e in conformità con l’esercizio dei poteri di cui all’articolo 72, paragrafo 1, della Costituzione del 1992, ha concesso la grazia a 808 prigionieri. Sono notizie importanti quelle provenienti dall’Africa e dal Ghana e che possono aiutare a comprendere i futuri scenari del continente in rapporto a carcere, giustizia, pena capitale e rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto.

D’altronde, ricordiamo che l’esempio delle misure adottate dall’Occidente ha permesso a molti paesi del continente di prendere provvedimenti per tempo limitando così la diffusione. In alcuni stati il coprifuoco è stato già allentato come in Ghana, Nigeria e Mali, mentre in altri ancora dopo alcuni tentativi è stato deciso che le regole del distanziamento sociale semplicemente non sono applicabili alla realtà locale.

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