“Tickets To My Downfall”, il definitivo germogliare di Machine Gun Kelly

Articolo di Alberto Maccagno

Il 25 settembre 2020, per Bad Boy / Interscope Records, è uscito Tickets To My Downfall, il nuovo album di Machine Gun Kelly.

A volte, per cambiare le cose basta guardarsi indietro.

Potrebbe essere questo lo slogan del quinto lavoro di Colson Baker, in arte Machine Gun Kelly.

Tickets To My Downfall suona un po’ come il definitivo germogliare di quanto già seminato negli ultimi anni da artisti quali il compianto Lil’ Peep e Trippie Redd, esponenti di spicco della cosiddetta scena emo-trap, ma con l’acceleratore premuto sulle sonorità della musica alternativa e del punk melodico di fine anni ’90 e inizio 2000.

Nella tracklist spiccano i singoli; Bloody Valentine e Concert For Aliens risultano magnetiche e avvincenti, degne eredi di qualsiasi hit dei Blink-182 post-Enema Of The State, mentre My Ex’s Best Friend si mostra più vicina alle attuali tendenze del pop alternativo e alle recenti derive dell’hip hop mainstream.

In più, se è vero che Title Track, canzone d’apertura dell’opera, detta la linea stilistica da seguire, lo è altrettanto affermare come il disco denoti una certa alternanza, sia musicale che emotiva, in cui si fanno spazio anche episodi particolarmente introspettivi come Lonely e la conclusiva Play This When I’m Gone.

Nonostante l’aspetto delle collaborazioni sia complessivamente azzeccato, tra queste risaltano, ovviamente, quella di Travis Barker (colonna portante della release) e le interpretazioni vocali di Halsey e iann dior, entrambe perfettamente calate nel mood proposto dall’artista.

Tickets To My Downfall, quindi, è un album in grado di spezzare la monotonia radiofonica odierna (rifacendosi a un recente passato che si conferma sempre più contemporaneo) e in cui la voce graffiata e il carisma di Machine Gun Kelly sembrano trovare terreno fertile per un ulteriore passo avanti verso la definitiva maturazione artistica.

TRACKLIST:

01. Title Track

02. Kiss Kiss

03. Drunk Face

04. Bloody Valentine

05. Forget Me Too (ft. Halsey)

06. All I Know (ft. Trippie Redd)

07. Lonely

08. WWIII

09. Kevin And Barracuda (interlude)

10. Concert For Aliens

11. My Ex’s Best Friend (ft. Blackbear)

12. Jawbreaker

13. Nothing Inside (ft.iann dior)

14. Banyan Tree

15. Play This When I’m Gone

FORMAZIONE:

Machine Gun Kelly – voce, chitarra (tracce 1, 2, 4, 10, 15).

Travis Barker – batteria, tastiere (traccia 1), pianoforte (tracce 1, 7, 12 e 15), chitarra (traccia 5), sintetizzatori (tracce 12, 14), batteria elettronica (tracce 6, 13), basso (traccia 14).

K Thrash – cori (traccia 1)

Kevin Bivona – organo Hammond (tracce 1, 2), basso (tracce 2, 5, 7, 12), chitarra (traccia 5), pianoforte (traccia 5), sintetizzatori (traccia 5)

Omer Fedi – basso (tracce 1-3, 5, 6, 11–13), chitarra (tracce 1–3, 5, 6, 11)

Nick Long – chitarra (tracce 1, 3–8, 10, 12, 13), basso e cori (traccia 4)

Keith Varon – chitarra (traccia 14)

Jared Scharff – chitarra (traccia 15)

Johan Lenox – archi (traccia 15)

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