Assisi: la tre giorni di duemila giovani economisti chiamati da Papa Francesco

Articolo di Salvatore Scelfo

Assisi, la tre giorni di duemila giovani economisti online da oltre centocinquanta paesi, chiamati da Papa Francesco a confrontarsi e riflettere sulle sfide per l’economia del futuro.

Tre giorni preceduti da nove mesi di lavoro preparatorio. Un grande sforzo prodotto per ripensare con forza i modelli economici di riferimento alla luce di ciò che è accaduto e che sta ancora accadendo.

Un’economia e una finanza di solo profitto lasciano sul campo spaventose ingiustizie che non si possono tollerare e l’urgenza di un cambiamento “con il popolo” – come ha detto Papa Francesco – rende questo impegno una priorità assoluta.

Ignorare i costi umani, sociali e ambientali dell’attuale sistema è imperdonabile e non è accettabile nemmeno pensare che il tema sia “tornare” ai modelli di riferimento prima dell’emergenza. 

Papa Francesco chiudendo ieri l’incontro ha detto :”la gravità della situazione che la pandemia ha fatto risaltare ancora di più, esige una responsabile presa di coscienza di tutti. Non si può restare in silenzio di fronte a comportamenti che dividono l’umanità.

È arrivato il momento di passi più decisi e coraggiosi. Il sistema va cambiato strutturalmente con una diversa narrazione economica”. Fare questo non sarà facile e anche Papa Francesco lo sa. Ma redistribuire per creare benessere per tutti è la sfida di questo tempo. E non c’è tema politico più rilevante di questo per mobilitare le energie e l’impegno di tutte le persone che non si vogliono rassegnare.

Foto: corriere.it

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