“OK”, il terzo album di Gazzelle

Articolo di Alberto Maccagno

Nonostante la presenza di piacevolissimi brani quali la title-track dell’album, OK, la successiva 7 e la più elettronica Però, OK si traduce in un leggero passo indietro rispetto al precedente Punk, dove i singoli memorabili e le commistioni di stili aprivano un ventaglio di scelte decisamente più ampio rispetto a quello qui proposto. Tuttavia, possiamo affermare come il buon Gazzelle abbia superato lo scoglio del terzo album, quello della maturità, con un lavoro uniforme e piacevole.

Nell’album ritroviamo un Flavio fedele a sé stesso, abile nel conferire la giusta intensità alle parole, le quali, cullate da un timbro di voce stanco e da una performance piuttosto trascinata, tipica della casa, si adagiano su musiche it-pop semplici e minimali.

Uno degli effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all’ascolto di Destri, primo singolo estratto dal progetto, sta nel cantarne ossessivamente il ritornello per almeno tre giorni, ossia fino a quando l’avrà imparato passivamente persino vostra madre. Poi non dite che noi de Il Salto non ve l’avevamo detto, eh. Uomo avvisato… ah, e comunque gli occhiali bianchi che indossa nel videoclip sono alla Kurt Cobain e non alla Sfera Ebbasta. Cribbio.

L’esercizio metrico e di stile proposto in Lacri-ma risulta, invece, un po’ stucchevole e fine a sé stesso, ma probabilmente divertente in fase di realizzazione, mentre la collaborazione con il giovanissimo producer di casa Machete, tha Supreme, non manca nell’evidenziare i notevoli pregi e i ridonanti difetti di quest’ultimo.

tha Supreme è tra gli esponenti della scena urban più abili nell’interpretare il concetto di post-trap, conferendo a questa un immaginario lontano dal classico droghe-mafia-pistole, che ha caratterizzato storicamente il genere, e più vicino a un’introspezione confusa e verticale, specchio dell’ambiguità e del disagio dei tempi moderni. Tuttavia, il produttore, una volta capito il trucco, si dimostra un po’ ripetitivo nella sua proposta artistica, ormai parecchio telefonata sia a livello compositivo che vocale. Coltellata, purtroppo, non è da meno.

In conclusione, possiamo asserire come OK sia l’ennesimo ritratto di nostalgia e ricordi, in pieno stile Gazzelle, vivido, piacevole e degno, indubbiamente, di un ascolto interessato. Un bel disco, intenso e scorrevole, seppur privo di colpi di scena.

P.S. Un plauso più che dovuto lo merita il concept grafico del progetto, realizzato da Mine Studio: semplice, intrigante ed efficace.

TRACKLIST:

01. Blu

02. Destri

03. GBTR

04. Però

05. Lacri-ma

06. OK

07. 7

08. Belva

09. Coltellata (ft. tha Supreme)

10. Scusa

11. Un po’ come noi

Gazzelle, OK. 12 febbraio 2021, Maciste Dischi – Artist First.

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