Festival del cinema di Venezia 2021: ecco chi sono stati i vincitori e i vinti

Articolo di Paolo Quaglia

La regista Audrey Diawan ha vinto il leone d’oro al festival del cinema di Venezia. Il suo film l’événement parla di una donna che tenta di abortire illegalmente nella Francia del 1963. Gran Premio della giuria per Paolo Sorrentino che con E’ stata la mano di Dio ha presentato il suo lavoro più intimo, mentre il leone d’argento va a The Power of dog il western melodramma di Jane Campion . Ambientato nel Montana degli anni venti, è la storia di due fratelli e delle loro famiglie. I caratteri differenti dei due uomini sono alla base di una vicenda a tratti cruda che testimonia la vita dei primi anni del secolo scorso .

La giuria era presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon e composta, tra gli altri, da Chloè Zaho ultima vincitrice del festival con Nomadland.

La coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è andata a John Arcille per On The job : The Missing 8 il thriller del regista Erik Matti che racconta l’atmosfera nei penitenziari delle Filippine. A Penelope Cruz va il premio come miglior attrice per il suo lavoro nel film Madri Parallele. La pellicola di Almodovar è un dramma intimista sulla Spagna e la condizione della memoria storica Iberica. I dialoghi del film The lost daughter vincono il riconoscimento come miglior sceneggiatura. Tratta da un romanzo di Elena Ferrante la pellicola, diretta da Maggie Gyllenhaal è una riflessione sul rapporto conflittuale tra una madre e le sue figlie.

Michelangelo Frammartino vince il premio della giuria. Il suo film “Il buco” è la storia di un gruppo di speleologi nell’italia del 1961. In contrapposizione con un nord che costruisce grattaceli l’Italia del boom aveva quasi dimenticato l’impresa di questi scienziati che hanno scoperto una grotta profonda 700 metri sull’altopiano calabrese.

Coppa Marcello Mastroianni a Filippo Scotti, giovane interprete del film E’ stata la mano di Dio. Finisce un festival all’insegna del cinema di spessore esaltando lo stato di salute della settima arte che, nonostante la pandemia, riesce a produrre materiale di classe. Tutti i film sono un punto d’incontro tra lo stile classico e il moderno utilizzo del mezzo. I lavori presentati in laguna coprono una platea che va dal giallo agli adattamenti letterari con il desiderio comune di informare e intrattenere.

Leone d’oro per il miglior film: L’événement di Audrey Diwan Gran premio della giuria: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino Leone d’argento per la miglior regia: Jane Campion per The power of the dog Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Penelope Cruz per Madres Paralelas Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: John Arcilla per On the Job: The Missing 8 Miglior sceneggiatura: Maggie Gyllenhaal per The lost daughter Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Filippo Scotti per È stata la mano di Dio Premio speciale della giuria: Il Buco di Michelangelo Frammartino Miglior film della sezione Orizzonti: Pilgrims di Laurynas Bareiša Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark

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