Da Ischia nuove idee per la finanza e lo sviluppo sostenibile

Articolo di Domenico Letizia

La finanza sostenibile pone le considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) al centro delle decisioni aziendali e di investimento. Sono molti gli operatori economici, gli analisti economici e i broker finanziari che credono nell’ottenimento di un effetto positivo sulla società e sull’ambiente senza sacrificare il rendimento finanziario.  La conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di incoraggiare l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social and Governance – ESG) nei prodotti e nei processi finanziari è al centro di numerosi dibattiti innovativi e che guardano con interesse alla crescita del fenomeno per lo sviluppo e l’occupazione dei territori meridionali. L’investimento sostenibile e responsabile (Sustainable and Responsible Investment – SRI) è uno strumento in grado di influenzare il modello di sviluppo economico e renderlo più coerente con i principi della sostenibilità. Da Ischia, broker finanziari, associazioni di categoria, istituti bancari innovativi e personalità dell’imprenditoria hanno deciso di lanciare una sfida alla comunità finanziaria, coinvolgendo i media e la cittadinanza attraverso iniziative di comunicazione e l’organizzazione di convegni, seminari ed eventi culturali, al fine di sostenere l’attuazione di un quadro normativo che favorisca gli investimenti sostenibili. L’evento organizzato dall’ICC – Istituto Credito Complementare, presso Villa Arbusto è stato dedicato alla ripartenza economica e sostenibile delle imprese  con una particolare attenzione all’ “Economia e Sviluppo in viaggio per l’Italia” che ha visto numerosi relatori di eccezione, tra i quali ricordiamo, il Sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, il Presidente dell’Hub Crisalde, Mario Migliuolo, l’europarlamentare Giuseppe Ferrandino, Angelo Marciano dell’ICC, Massimo Miletti di Tcm 2020, numerosi broker finanziari, il Gruppo imprese Calise, il Gruppo Enercom, la Camera di Commercio Italo – Moldava, il Dipartimento Ucee con il presidente dello sportello sostenibile Salvatore Taverna e l’Associazione di imprenditrici africane. Tra gli autorevoli relatori anche il Direttore della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, che nel corso dei lavori ha chiaramente ribadito: “per dare un segnale chiaro alla ripartenza, il nostro mondo, quello del credito cooperativo, ha bisogno di proporzionalità delle regole. Questo non vuol dire fare credito in maniera indiscriminata, assolutamente no, ma significa eleggere e conferire, in concretezza, alle nostre BCC, il ruolo che veramente hanno nel contesto economico di riferimento”. D’altronde anche ad Ischia sono stati individuati alcuni punti per la crescita delle startup innovative e per l’occupazione dei giovani. Investire nella decarbonizzazione e nell’innovazione tecnologica dell’economia favorirà il rilancio dalla crisi generata dall’attuale pandemia e contribuirà ad uno sviluppo socioeconomico di lungo periodo: la finanza sostenibile e complementare può ricoprire una funzione cruciale in questo processo attraverso l’integrazione del “fattore clima” nelle politiche d’investimento.

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