Libertas Femina. La libertà è femmina

Articolo di Redazione

L’UCID Gaeta Sud Pontino è lieta di annunciare il lancio dell’evento LIBERTAS FEMINA, tavola rotonda patrocinata dall’Arcidiocesi di Gaeta, dalla Provincia di Latina, dal Comune di Castelforte, dall’UCID Movimento Donne e in collaborazione con il Global Women Leaders Committee del World Business Angels Investment Forum (WBAF), ONG che opera per l’inclusione finanziaria sotto l’egida del G20, Radio Tirreno Centrale e l’Associazione Medioevale Il Muristan.

L’appuntamento è per il 23 aprile 2022, ore 18.30, presso il suggestivo Palazzo De Vio, messo a disposizione dall’Arcidiocesi di Gaeta. E’ possibile partecipare all’evento in presenza, previa registrazione all’indirizzo email presidenza.gaetasudpontino@ucid.it oppure da remoto, collegandosi al sito www.radiotirrenocentrale.it

Per l’ingresso è richiesto il green pass.

Argomento dei lavori i fatti storici accaduti lungo la linea Gustav (coincidente per il sud pontino con il territorio che attraversa il Comune di Castelforte- Suio, ma anche il Comune di Santi Cosma e Damiano) a danno le donne dell’epoca, bottino di guerra,ad opera delle truppe franco marocchine ( da qui il termine “marocchinate”, ad indicare gli stupri seriali da queste compiuti, realtà che avremmo voluto poter raccontare come storia amara e non rivivere sui territori ucraini come attualità), brutalità per le quali, ad oggi, nessuno ha mai chiesto scusa. Le vicende storiche si intrecciano con una leggenda che vede proprio in una zona di Castelforte – Suio, detta Spreca Mugliere, il luogo in cui le donne considerate sterili, le “libere” o le fedifraghe venivano abbandonate e lasciate morire di inedia. Reati, brutalità realmente accadute o raccontate contro il genere femminile in uno dei Comuni danteschi in cui l’amara confessione di Francesca, Amor ch’a nullo amato amar perdona, nel canto V dell’Inferno, risuona ancor più forte, ricordando – ed è questo lo scopo della narrazione degli eventi – che la libertà è sostantivo femminile e declinabile nella scelta di un nuovo partner, nella possibilità di scegliere una carriera “maschile”, nel diritto di ottenere il riconoscimento economico del proprio lavoro in maniera paritaria, nel custodire il corpo femminile e di ogni essere vivente come parte del creato e nell’ambito di uno sviluppo integrale dell’essere umano, nell’affermazione della libertà dalla paura di essere donna e nel custodire tale libertà in misura paritaria tra i generi.

Esaltazione della libertà di essere diversi, uomini e donne come genere, ma indispensabili a livello paritario per una società che mira al rispetto delle diversità e alla costruzione di un sistema economico equo, inclusivo, umanocentrico e in grado di diffondere orizzontalmente benessere e giustizia sociale. Il tutto, declinato anche in un’ottica psicologica e sociologica in grado di distinguere le forme di violenza di genere (entrambi) più palesi da quelle striscianti.

Un excursus storico per abbracciare temi fondamentali per il futuro della nostra società.

Non solo. Tale roundtable è il lancio di un progetto più ampio che verrà proposto alle scuole del territorio che, laddove volessero aderire, vedrebbero impegnati i ragazzi delle classi quarte in un contest per la realizzazione di un disegno che rappresenti la la libertas femina coniugato proprio con la celeberrima frase di Francesca Amor ch’a nullo amato amar perdona. Tra tutti i disegni ne verrà scelto uno che, grazie alla collaborazione di un artista di territorio che vorrà prestare la propria opera in tal senso, diventerà un’installazione fissa da fissare proprio nella zona di Spreca Mugliere, a memoria delle vittime oltraggiate dagli stupri di guerra e in memoria di tutte quelle donne che hanno perso la vita per mano di chi diceva di amarle. Un monito, un luogo di riflessione da omaggiare ogni anno in cui ricordiamo la storia del territorio sud della provincia di Latina e le sue donne, simbolo delle donne di tutto il mondo.

Molte e prestigiose le Istituzioni presenti che assicureranno i propri saluti agli esperti invitati alla tavola rotonda e al pubblico che parteciperà ai lavori.

In particolare:

S.E. Mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta;

Sen. Riccardo Pedrizzi, presidente C.T.S. UCID Nazionale;

Dott.ssa Enrica Onorati, assessora alle pari opportunità Regione Lazio;

Dott.ssa Stefania Brancaccio, presidente movimento donne UCID Nazionale;

Dott.ssa Anna Maria Dachille, referente movimento donne UCID Gruppo Regionale Lazio

Dott. Giovanni Ritirossi, presidente regionale gruppo giovani UCID Gruppo Regionale Lazio;

Dott. Paolo Di Cecca, Presidente gruppo Giovani Unindustria Latina.

Interverranno alla tavola rotonda:

Lo scrittore, autore di numerosi best seller a carattere storico, Marco Vozzolo;

Dott.ssa Amalia Pompei, psicologa e psicoterapeuta presso lo sportello antiviolenza del Comune di Formia;

Dott.ssa Simona Mulè, referente nazionale giovani donne UCID;

Dott.ssa Claudia Ciufo, gruppo giovani Unindustria Latina;

Don Mariano Parisella, consulente ecclesiastico UCID Gaeta-Sud pontino.

Modera Marialuisa Simeone, Presidente dell’Associazione Medioevale Il Muristan.

L’UCID Gaeta sud pontino è impegnata su tutto il territorio di competenza dell’Arcidiocesi di Gaeta per stimolare il territorio dal punto di vista economico, sociale e culturale secondo le direttive nazionali dell’Unione Cristian Imprenditori e Dirigenti e secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

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