Piombino dice no al rigassificatore

Articolo di Gordiano Lupi

Manifestazione in piazza Bovio contro il rigassificatore, questa sera, ore 21, senza corteo, peccato, solo interventi e bandiere di partito. Passano i giorni e le posizioni sul rigassificatore a Piombino sembrano sempre più sfaccettate. Il più deciso è Calenda con il suo Delenda Cartago che ripete come un mantra, a ogni passo, novello Catone il Censore continua a dire che il rigassificatore si deve fare, il perché lo sa soltanto lui, ma alla domanda precisa dell’intervistatore se verrà a fare propaganda politica a Piombino, risponde che non ha tempo per tenere comizi fuori porta. Renzi va dietro al tema calendiano, con l’amico Nardella, ma pure loro sono troppo impegnati per venirlo a spiegare a Piombino, un po’ come cuor di leone Giani, che è venuto, ha parlato in un consiglio comunale blindato ed è scappato come un arbitro corrotto da un’uscita laterale, travestito da coniglio. Il PD locale pare contrario (ma non troppo), alle manifestazioni non partecipa, non si comprende il motivo, qualcuno vorrebbe una valutazione approfondita sull’impatto ambientale, altri non vorrebbero l’impianto, altri ancora chiedono in cambio contropartite. Gianni Anselmi è nettamente contrario ma non si comprende il motivo per cui non scende in piazza a parlare ai cittadini. La destra, a livello locale, è compatta e contraria, con il sindaco Ferrari in testa, che pur di parlare al suo elettorato (la cosa che sa fare meglio), torna in fretta e furia dalle ferie. Lascia stare se la Meloni non parla di Piombino da mesi e se La Russa dice cose a caso senza sapere, quindi si contraddice e ritratta. La Lega a livello nazionale traccheggia, in loco è contraria. La sinistra vera – locale e nazionale – è contraria in assoluto ai rigassificatori, posizione fin troppo oltranzista, ma almeno è una posizione chiara. Le bandiere rosse di Rifondazione Comunista alle manifestazioni si vedono da tempi non sospetti, dal primo caldissimo giorno in piazza Bovio, quando nessuno voleva i simboli di partito. In definitiva l’appuntamento è per questa sera in piazza Bovio, sperando di vedere una folla decisa e convinta, unita in un no sicuro e certo al rigassificatore, perché impianto troppo vicino ai traghetti passeggeri, a due passi dalla città, nel bel mezzo delle coltivazioni ittiche e di un mare dedicato al turismo balneare. Motivi ce ne sono fin troppi per dire no, caro Calenda, e al tuo Delenda Cartago di catoniana memoria contrapponiamo il nostro più attuale Delenda Calenda, che fa pure rima.

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