“Musa al pianoforte”, il nuovo libro di Franco Malanima

Articolo di Redazione

Un artista parigino, ricercato per un omicidio avvenuto all’interno del Ministero della Salute, decide di nascondersi sotto falso nome in una zona degradata della periferia di Nizza. Qui, incontra una pianista italiana che diventa la sua musa ispiratrice e lo segue, lo protegge, incurante della possibilità che le accuse siano fondate e lui si riveli pericoloso.

La pianista è “una donna piena di mondi”. Riesce ad alternare la vita da impiegata a quella da musicista, dividendosi tra i concerti e l’agenzia artistica in cui lavora. Ha un rapporto morboso e conflittuale con il figlio adolescente, e cerca di liberarsi dalla morsa dell’ex marito, il quale esercita su di lei un malsano potere psicologico. Affascinata dal giovane pittore, lo trascina con sé nei bassifondi dell’ambiente artistico. In questa loro emozionante vita clandestina, incontrano individui eccentrici, felici interpreti di una certa follia liberatrice. Intanto le indagini vanno avanti e tutti i protagonisti si scoprono coinvolti, ognuno con un ruolo preciso quanto casuale.

Sullo sfondo, una città di mare, un mare forte, agitatore. Una città contraddittoria, “con vesti francesi e sottane italiane”. Accogliente e pericolosa, tragica e divertente, generosa e spietata, al centro di inarrestabili correnti umane. Nei suoi vicoli più fetidi, all’ombra dei quartieri alla moda, si muovono antieroi perseguitati dalla dimenticanza, che lottano per trovare una via d’uscita dalla loro condizione di emarginati, tutti alla ricerca disperata di una musa.

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