“Burraco fatale”, grandi spazi che si perdono tra palme e minareti

Articolo di Gordiano Lupi

Giuliana Gamba gira il film che non ti aspetti. Te la ricordavi allieva di Joe D’Amato filmare gli originali erotici patinati Pornovideo, Claude e Corinne, Profumo e La cintura (con la Brigliadori, tratto da un racconto di Moravia), la ritrovi dopo trentun anni esatti alle prese con una commedia italiana tutta al femminile come Burraco fatale. Vero è che negli ultimi tempi Giuliana Gamba ha cambiato registro (per motivi alimentari, credo) e ha girato quasi esclusivamente documentari e miniserie Rai. Il suo ritorno al cinema la vede alle prese con la storia di quattro amiche (Irma, Eugenia, Miranda e Rina) molto diverse tra loro, unite dalla passione per il burraco, che partecipano a un torneo internazionale, proprio mentre Irma (Gerini) incontra l’amore della sua vita. Motivo d’interesse un racconto tutto al femminile, scritto dalla stessa Gamba (insieme alla bravissima Iaia Fiastri e a Ranieri Martinotti), per approfondire il rapporto complesso con l’altro sesso e l’amicizia tra donne, pur nella diversità caratteriale. Il cast è ottimo, da una Gerini in gran forma, a una Finocchiaro in stato di grazia, passando per Guzzanti e Minaccioni che se la cavano a dovere. Loretta Goggi è a suo agio nel ruolo da suocera impicciona, bene anche Michela Quattrociocche (Ada) e Pino Quartullo (Marco). Antonello Fassari è un’altra vecchia conoscenza, dal cinema dei Vanzina, così come Rodolfo Bigotti ricorda tante commedie sexy con Gloria Guida (La liceale!), ma si vede per un istante. Gli uomini non ci fanno una bella figura, anche se il principe arabo (Zouaoui) – personaggio da fiaba – riscatta tutto il genere con il suo amore profondo e disinteressato. Il film è una commedia, a tratti fantastica e surreale, originale proprio per questa insolita caratteristica, che si stacca di una spanna dalla produzione media italiana. Girato (molto bene!) quasi interamente ad Anzio, tra litorale e squarci marini della città, con alcune sequenze in Marocco e molti interni. Giuliana Gamba conosce bene il mestiere, fotografa Anzio con colori pastello e la riprende in tutta la sua marinara bellezza con angolazioni inedite e movimenti di macchina insoliti. Ben girata anche la parte africana, tra deserto e grandi spazi che si perdono tra palme e minareti. Sceneggiatura oliata a dovere, con finale a sorpresa che non ti aspetti.

Lingua Originale: Italiano. Paese di Produzione: Italia, 2020. Genere: Commedia. Regia: Giuliana Gamba. Soggetto: Giuliana Gamba, IaiaFiastri. Sceneggiatura: Giuliana Gamba, IaiaFiastri, Francesco Ranieri Martinotti. Produttore: Riccardo Di Pasquale. Produttore Esecutivo: Salvatore Alongi. Casa di Produzione: Fenix Film. Distribuzione (Italia): Fenix Film. Musiche: Paolo Buonvino, Valerio Carboni. Interpreti: Claudia Gerini (Irma), Angela Finocchiaro (Eugenia), Caterina Guzzanti (Miranda), Paola Minaccioni (Rina), Mohamed Zouaoui (Nabil), Loretta Goggi (Sibilla), Michela Quattrociocche (Ada), Pino Quartullo (Marco), Antonello Fassari (padre di Rina), Samuel Vargu (Alex), Morena Gentile (Paola), Salvatore Mazza, Pier Maria Cecchini, Barbara Foria, Rodolfo Bigotti, Margherita Mazzucco.

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