“Armageddon time”, un film dai sapori aspri che parla di una realtà in declino

Articolo di Paolo Quaglia

Paul è un ragazzino nella New York dei primi anni 80. Di temperamento fantasioso il dodicenne ha problemi nel spiegarsi con la famiglia. Ad eccezione del nonno tutti gli altri elementi sembrano non capirlo. I dissidi con il fratello e le incomprensioni con i genitori sono pane quotidiano. Trasferito in una scuola privata, questo essere dubbioso fa amicizia con un coetaneo di colore che sembra essergli affine. Nella nuova realtà per ricchi però la vita per un afroamericano non è certo facile e Paul dovrà decidere da che parte stare. I compagni di classe sono piccoli cloni di adulti votati al successo e per chi, come Paul , vorrebbe vivere d’arte è difficile trovare un posto al sole.

Armageddon time è un film del 2023 diretto da James Gray. Romanzo di formazione con echi autobiografici appare come un dramma che racconta la quotidianità di un’America Reaganiana senza alcuna censura. Gray lavora con grande mestiere attraverso una regia pacata ma implacabile. Non c’è speranza in Armageddon e l’unica possibilità di sopravvivere sembra essere prevaricare. Una prevaricazione che il film mostra attraverso la figura di Johnny, amico del protagonista, costantemente in lotta per sopravvivere a una violenza tollerata dall’ambiente circostante. Dopo le molte scuole Paul è alla ricerca di una via per raggiungere quel posto al sole che gli adulti ritengono essenziale. Sacrificare qualsiasi cosa per salvarsi è impossibile, soprattutto quando a mare andrebbe gettata una grande amicizia.

Tra narrazioni di ordinaria supremazia e dubbi sarà il nonno a spiegare a Paul quali danni porta la discriminazione. Il punto di forza del film è nel tono poeticamente anonimo della vicenda. Dialoghi al limite del nichilismo riescono a inquadrare un ambiente storico con tutta la sua violenza e il suo pressapochismo mascherati da una malsana volontà d’affermazione. Cinema dai sapori aspri che parla di una realtà in declino senza alcun desiderio di imporsi. James Gray prende la sua vita per fare della malinconia un film raffinato divulgando emozioni sparse e facendole arrivare.

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