“John Wick 4”, un prodotto da sforbiciare, annoia, ma di cui non potersi lamentare

Articolo di Paolo Quaglia

Sopravvissuto all’ultimo massacro della serie Mr Wick vuole riconquistare la libertà. Per arrivare allo scopo il Killer dovrà affrontare nemici di ogni genere e numero. La Tavola è guidata da un marchese bipolare intenzionato a uccidere l’eroe solitario a qualsiasi costo. Un viaggio dal deserto a Parigi per ritrovare quella serenità che sembra scomparsa. Johnny Wick 4 è un film del 2023 diretto da Chad Stahelski e interpretato da Keanu Reeves. Ultimo capitolo della saga è pura esagerazione.

In questo episodio l’asticella è al massimo per aumentare e stupire il pubblico.. C’è azione e ironia, ci sono dettagli curati e una storia fatta per accompagnare i mille combattimenti sulla strada del protagonista. Arrivati alla quarta puntata gli addetti ai lavori hanno giocato il tutto per tutto e il risultato rimane indiscutibile. Un personaggio, quello di Wick, nato per caso che è diventato il punto di riferimento per l’audience refrattaria ai supereroi troppo smaccati. Il protagonista è umano e si muove in un universo di umani che sconfina nell’incredibile senza perdere la dimensione. Un film che si ripropone nella medesima maniera cercando la purezza formale e il dettaglio. Combattimenti molto curati e colpi di pistola sprecati però non dovrebbero andare oltre le due ore Nelle quasi 180 minuti di questo Wick si ride si applaude a una scenografia perfetta ma ci si stanca un po’. Cambiano i cattivi, il marchese boss non è male, ma la zuppa è la stessa.

Una concatenazione di scontri e incontri che vedono il protagonista alle prese con prove sempre più dure. Va detto che, durata a parte, il film centra il bersaglio grazie a una regia stile videogame e all’assenza di pretese. Si assiste al solito format con antagonisti sempre più duri fino ad arrivare alla resa dei conti di rigore. Impressiona sempre la ricchezza di gag della serie, anche questa volta ottime, e l’approfondimento da macchiette un po’ sfigate dei villan. Un prodotto da sforbiciare, annoia, ma di cui non potersi lamentare. Il cinema negli ultimi anni ha visto una dilatazione progressiva del minutaggio e questa tendenza è soprattutto dei Blockbuster come Wick 4. Non certo l’unico esempio di durata eccessiva ricalca perfettamente il nuovo corso stile Marvel, è sufficiente uscire dalla sala quando la pazienza viene meno. Un cinema ludico che ha perso il controllo di se stesso, in attesa del numero 5 .

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