Città Metropolitana di Messina – presentato il libro “Templários Convento di Cristo – La Fortezza più splendida d’Europa”

Articolo di Domenico Interdonato

La Città Metropolitana di Messina conferma l’attenzione dedicata alla promozione del territorio anche attraverso eventi culturali destinati alla divulgazione delle opere librarie degli autori locali. Con tali premesse venerdì 20 giugno nel “Salone degli Specchi” di Palazzo dei Leoniha avuto luogo la presentazione pomeridiana del libro “Templários Convento di Cristo – La Fortezza più splendida d’Europa” di Domenico Arigò, autore messinese.

L’evento, che ha registrato una considerevole partecipazione, è stato patrocinato dall’Ente, coordinato dalla 7^ Direzione, la cui Dirigente è l’avv. Anna Maria Tripodo, e in sinergia con il Servizio “Cultura” dalle Responsabili della Biblioteca “G. Pascoli” e dell’Archivio Storico, la dott.ssa Rosaria Landro e la dott.ssa Tiziana Ruggeri.

Il tema della presenza dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme, meglio noti come Cavalieri Templari, e del loro legame con la Sicilia è stato ampiamente discusso ed approfondito durante l’incontro che, introdotto dall’avv. Anna Maria Tripodo, ha visto il pregevole contributo fornito dai relatori, il dott. Massimo Brigandì, Gran Maestro Templare “Nova Militia Christi”, e l’arch. Nino Principato, giornalista e storico messinese, che hanno accompagnato l’Autore, Gran Priore Sicilia dell’OSMTH Internazionale, nell’esposizione dei contenuti del testo.

L’opera aggiunge un capitolo importante per la storia e le origini dell’ordine cavalleresco dei Templari, con un pregevole “focus” di bellissime immagini raccolte e scattate dall’autore proprio nello storico sito della Fortezza-Monastero di Tomar, in Portogallo, “Templários Convento di Cristo – La Fortezza più splendida d’Europa”.

Grazie all’interessante dibattito scaturito tra il dott. Domenico Arigò e l’arch. Nino Principato, appassionato delle vicende storiche di Messina, è stata messa in luce l’importanza che ebbe la città nella storia dell’ordine cavalleresco/monastico dei Templari in quanto la prima Domus templare in Italia fu fondata proprio a Messina nel 1131, una presenza che principalmente si estese anche all’interno dell’area che interessa l’isolato dove oggi sorge Palazzo dei Leoni, prestigiosa sede della Città Metropolitana di Messina.

La Domus di Messina era delimitata da quattro strade che, prima del disastroso sisma del 1908, prendevano il nome di “via Templari” ad ovest; “via S. Agostino” a nord (denominazione mantenuta ancora oggi); “via S. Domenico” ad est; “via dell’Oratorio di S. Francesco” a sud (denominazione mantenuta ancora oggi).

Non a caso, infatti, i Templari furono già presenti in Sicilia dopo pochi anni dalla loro fondazione (nel 1118) e Messina, collocata al centro del Mediterraneo e favorita dal suo porto, fu scelta quale sede strategica dall’Ordine in quanto era in continua comunicazione sia con i principali Stati e Regni italiani ed europei e, soprattutto, fondamentale fu per la scelta la continua comunicazione con l’Impero di Costantinopoli.

Messina, quindi, rappresentò la testa di ponte e, nello stesso tempo, l’ultima tappa per i pellegrini e i Crociati che dall’Europa erano diretti in Terrasanta.

Interessante e partecipato dai presenti il dibattito che ne è scaturito da cui è emerso quanto sia fondamentale e importante nel presente il persistere dei “segni del passato” inteso non come qualcosa che non c’è più ma contrariamente, prendendo a prestito le parole di Sant’Agostino, “La memoria è il presente del passato”, passato che è storia, linguaggio, identità, tradizioni culturali e tanto altro ancora che appartiene a noi tutti.

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