Parliamo di DIS_PARI, l’evento antisessista del 9 luglio 2025

Articolo di Alberto Maccagno

Il 9 luglio 2025, presso il Monk di Roma, si terrà il primo evento “DIS_PARI: conversazioni sull’antisessismo”, organizzato dalla professoressa e divulgatrice Yasmina Pani, dall’eclettico artista Immanuel Casto e da Leonardo Laviola, pianista, concertista e divulgatore. L’apertura dei cancelli si terrà alle 18:30 mentre l’evento avrà inizio alle ore 19:00.

Seppur le questioni di genere, che anche noi de Il Salto Della Quaglia abbiamo recentemente affrontato, siano una questione più rumorosa nella bolla social che nella vita di tutti i giorni (nonostante gli evidenti effetti collaterali in una certa quotidianità politica), l’organizzazione di un evento come DIS_PARI è importante al fine di rivedere i temi chiave del dibattito sui sessi e di stabilire nuovi toni di confronto, troppo spesso polarizzanti e censori negli ambienti radicali.

La serata è aperta al pubblico e si propone di essere un’occasione non solo di confronto ma anche di costruzione. Nelle parole dei tre: “L’evento è aperto a TUTTI. A chiunque abbia voglia di dialogare e confrontarsi civilmente e rispettosamente. Siamo certi che si possano trovare punti in comune per lavorare assieme”.

Durante il convegno, dove gli organizzatori faranno da coordinatori, interverranno Fabio Nestola (direttore del Centro Studi Applicati di Roma e membro del comitato scientifico ANFI), Giancarlo Dimaggio (divulgatore, psichiatra e psicoterapeuta), Giorgia Antonelli (dottoressa in Storia dell’Europa moderna e contemporanea e fondatrice della casa editrice LiberAria) e Tiziana Lombardi (insegnante di Storia e Filosofia specializzata in Ricerca Filosofica). Inoltre, l’evento vedrà la partecipazione comeospite d’eccezione di Filippo Giardina, comico e pioniere della stand up comedy in Italia.

Un piccolo passo per Giardina ma un grande passo per Strudel!

Che dire in merito? DIS_PARI rappresenta una grande possibilità per il mondo progressista, un momento per tornare a guardare le proprie convinzioni da diversi punti di vista, magari anche inediti, con l’intento comune di cooperare alla realizzazione di un futuro privo di barriere sociali legate al genere, a un domani dove le differenze tra uomo e donna siano un valore aggiunto e non più una questione di mero privilegio. In tal senso, la collaborazione tra enti e individui con visioni politiche e sistemi valoriali dissimili (il fascismo NON è un’opinione) non solo è auspicabile ma è da considerarsi necessaria al fine di immaginare un futuro di inclusione possibile, tenendo a mente il fine ultimo della convivenza pacifica per la futura umanità.

L’invito, per chi fosse interessato alle tematiche trattate, è di partecipare numerosi alla kermesse, sperando che questo possa essere soltanto il primo di una serie di congressi che interessino le varie città d’Italia e con cui tentare di esaltare le regole del sano confronto democratico di sinistra, da sempre orientato verso il domani e tenace nella battaglia contro i pregiudizi.

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