Avvento: Preparazione/Arrivo. A cosa prepararci?

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

Inizio dell’ Avvento, presunta preparazione di rinascita, sicuramente il viaggio è dentro la nostra dimensione fisica e spirituale, non c’è nessuna primogenitura divina che verrà (per i credenti, una seconda volta) a salvare l’umanità dal baratro in cui è precipitata. Manca, ed è rilevabile dall’atteggiamento delle masse, l’idea di viaggio interiore, l’idea di porsi come enti che si preparano ogni giorno a lottare con una dimensione sempre più pesante e dove la possibilità di espressione è sempre ristretta entro certi termini.

La Guerra, questo natale ne avremo una nuova, la precedente ormai ha fatto odiens, è lo specchio che amplifica le guerre tra la gente comune, la guerra col proprio corpo, con la propria immagine che deve rispettare quelle regole di apparenza, altrimenti si è fuori dal giro umano. Ma è l’Avvento che ci prepara al natale, dobbiamo essere tutti più buoni, e se c’è un po’ di uvetta biologica, dei canditi pregiati senza OGM, e un po’ di zucchero di canna integrale, beh, andrebbe sicuramente ad arricchire quell’ “immago” che vada bene a tutti, che deve andare bene a tutti, perché, come diceva uno spot degli anni 80/90, se va bene a me, va bene a tutti. C’è sempre qualcuno che lancia degli slogan da seguire, diventati l’oppio dei popoli, se nascesse un’altra volta Marx, direbbe, senza esitazioni : I social sono l’oppio dei popoli, altro che religione! Se il tiktoker decide di lanciare un messaggio, e va bene alle conniventi fazioni politiche, allora vedremo per un periodo milioni di persone che seguono lo schermo con la testa bassa, ripetendo la medesima esaltazione dell’influencer di turno… Influencer che influenzano, cosi come il passato Covid19, che oltre a terrorizzare, sembra aver espiantato lo spirito critico, anche di coloro i quali si sono sempre dimostrati sopra ogni parte, al di là e aldilà delle questioni massificanti. Eh si, i sedicenti Guru, che creando sincretismi hanno fatto da ruffiani a Cristo con Buddha, agli apostoli con la scuola di Atene, la famigerata eterosessualità finalmente è stata demolita, Gesù/Giovanni , Maria/Marta/Maddalena, tra mistica ed appuntamenti sulle App di incontri, sì perché l’amore è incondizionato, non teme numeri e numeretti. Ognuno lascia sempre qualcosa, chissà, forse un pezzo di intimo che un presunto coniuge non deve vedere!

Si questo è l’Avvento a cui ci si prepara, incastri di ideologie sub-alterne che non possono essere discusse, perché è cosi e basta, e se non è cosi “per te” allora sei una capra, un omofobo, un fascista, uno che ha bisogno di andare in analisi…

Il grande Battiato, l’unico di questo secolo, sicuramente ce ne saranno altri, che ha capito che l’unico bisogno dell’ uomo è la presenza costante a sé stessi, ed avere il coraggio di togliere le radici dai terreni infertili. Non c’è nessuna mistica, dicono! Ma esiste, e ce lo ha dimostrato. Dobbiamo prepararci, ogni ora alla rinuncia di noi stessi per ritrovarci nella matematica della Natura.

Ma che vuoi che sia la Mistica se c’è la Mastica che è di migliore qualità? Una bistecca cioncina alla Declaratio con contorno di Munus, come se i Pontifex, avessero qualche volta cantato: Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più…

Adesso Il Patriarca deve cedere il posto alla Matriarca, perché tutte le donne, tutte, non una sola sono : “Reginae Caelis” , ed i mostri sono piccoli insetti da annientare col vecchio DDT per pidocchi. Ma è Natale, arriva Cristo, e siamo tutti più buoni.

Nessun caso singolo è rilevante, se non è il Meinstream a dichiararne l’importanza.

Oh povero mondo, povera Italia, sempre col patriarca col sigaro e fucile, ma adesso tutto cambia…si perché arriverà una incarnazione cristica, con la spada dell’arcangelo e finalmente l’era dell’acquario è confermata.

E… ti vengo a cercare (Franco Battiato)…

In quattro anni a cosa ci siamo preparati?

Chi è disposto ad abbandonare i clichè, a sbarazzarsi del superfluo, e vivere nella ricerca?…

L’arrivo a cui dobbiamo aspirare è il punto di partenza verso i luoghi del proprio spirito…

L’arrivo verso la Gerusalemme interiore…

Si Parte o si Resta schiavi di un sistema che poco alla volta sta anestetizzando le nostre capacità cognitive, introspettive, e soprattutto CARITATEVOLI!

Il Narcotico si dosa al popolo, si dosa a chi si oppone, si dosa a voce alta, cosi da essere storditi dalle grida, dalle corse verso le briciole illusorie.

Cristo è nel Cervello, Cristo è la coscienza, il viaggio inizia quando questo ginepraio diventa un orizzonte interiore, e il luogo e la presenza, e la compagnia con un Io un Tu, che diventano un NOI di comuni intenti.

Abbiamo però il dovere morale di accendere la luce della speranza, che pone l’animo umano ad una valutazione di ciò che si è fatto e di ciò che si potrebbe fare.

I fatti storici non devono dimezzare le nostre aspettative, non devono influenzare le proprie possibilità dell’agire, è bello auspicare sempre al miglioramento della vita, al miglioramento del percorso “spirituale”, altresì, è il tempo di scendere dentro sé stessi, del raccoglimento e della preparazione all’incontro con coloro che riteniamo importanti per la nostra vita. Lo spirito va nutrito cosi come il corpo, e l’unione sana è la forza che ci permette di continuare, le Nuove Possibilità, sono da ripristinare, perché con facilità si cancella il vissuto, e se non siamo perfetti ma perfettibili, è utile l’indulgenza verso coloro che riteniamo non affini al nostro spirito. Ognuno cambia in modo diverso, ma è anche possibile che il cambiamento degli altri riguarda anche noi stessi, e allora tendiamo le braccia a questa vita che semplicemente ha bisogno di essere accolta. Il compito dell’umanità è, ancora una volta, la ricostruzione delle basi, dalla educazione ai sentimenti, dove famiglie e istituzioni scolastiche sono chiamati a rispondere. Un nuovo Avvento è possibile… un nuovo mondo è possibile!

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