Da alcuni anni mi dedico alla raccolta dei modi di dire locali, delle espressioni gergali, conservando in rapidi fogli e appunti sparsi persino il modo di parlare degli anni Settanta. Per alcune espressioni antiquate la mia fonte primaria è stata la narrazione dei vecchi – amici, nonni e genitori – nati negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, uomini che hanno vissuto la Piombino del dopoguerra e che sono un vero pozzo di informazioni. Per il gergo dei Settanta-Ottanta (ormai storia pure quello) è stata sufficiente la mia memoria e quella di alcuni amici con i quali ho condiviso un percorso di vita. Ho cominciato a scrivere questi brevi capitoli nel periodo della pandemia da Covid (troverete alcuni riferimenti a tale periodo), ma devo dire che un libro come questo è un lavoro in fieri, non sarà mai definitivo, soprattutto necessita dell’aiuto dei lettori per una seconda edizione più completa. Questa è la mia sola remora nel dare alle stampe il libro, nella consapevolezza che non è un prodotto completo, che qualcosa da aggiungere ci sarà sempre, ma il lavoro del piccolo storico (divulgatore) è anche avere il coraggio di mettere un punto alla ricerca e di lasciare in sospeso qualcosa con la promessa di tornare sui propri passi per migliorare il lavoro fatto. Non è poco quello che sono riuscito a raccogliere, certo non è storia con la esse maiuscola, ma credo all’importanza di questo lavoro di conservazione della memoria storica, custodendo in poche pagine un modo di parlare ormai in disuso, come etimologia del vernacolo piombinese, perché non vada irrimediabilmente perduto. Parlavamo alla piombinese è uscito a puntate su Qui News Valdicornia, nel blog domenicale Tuttopiombino che curo da molti anni, ma è un lavoro che rientra a pieno titolo nel progetto editoriale del Foglio Letterario. La rivista – casa editrice piombinese, ormai dal 1999 – cerca di ricostruire la storia, le leggende, le abitudini culinarie, gli aneddoti, la vita cittadina, i ricordi del passato, le attività commerciali, le strade e i monumenti, facendo la storia dei palazzi e dei cinema, senza dimenticare impianti sportivi e personaggi cittadini. Il Foglio Letterario si è dato il compito di ricostruire il passato di Piombino, la storia della vita quotidiana pedinata quasi neorealisticamente, conservandola in tanti piccoli libri. Non so se abbiamo svolto bene questo compito, non so se la strada che stiamo seguendo è quella giusta. Non sta a me dirlo. Il solo giudice di un’opera resta il lettore. Posso garantire che con impegno quotidiano, da 25 anni, ci stiamo provando. Sempre meglio di passare il tempo a giocare a carte, bere birra al bar e sorvegliare i cantieri.
Le ragioni di un libro come “Parlavamo alla piombinese” di Gordiano Lupi

Gordiano Lupi
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Tra i suoi lavori di argomento cinematografico: Cannibal - il cinema selvaggio di Ruggero Deodato (Profondo Rosso, 2003), Orrore, erotismo e pornografia secondo Joe D’Amato (Profondo Rosso, 2004), Tomas Milian, il trucido e lo sbirro (Profondo Rosso, 2004), Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari - in collaborazione con Fabio Zanello - (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Fellini - A cinema greatmaster (Mediane, 2008), Commedia Sexy all’Italiana (Mediane, 2009), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009), Cozzi stellari - Il cinema di Lewis Coates (Profondo Rosso, 2009 - edizione USA, 2011), Tinto Brass - poeta dell’erotismo (Profondo Rosso, 2010), Storia del cinema Horror Italiano – vol.1 – Il Gotico (Il Foglio, 2011), Laura Gemser e le altre (Profondo Rosso, 2011), Storia del cinema Horror Italiano – vol. 2 – Dario Argento e Lucio Fulci (Il Foglio, 2011), Storia del Cinema Horror Italiano – vol. 3 – Joe D’Amato, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato, Pupi Avati e il cannibal movie (Il Foglio, 2012), Nude… si ride! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 1 (Profondo Rosso, 2012), Grazie… zie! - I registi e le attrici della commedia sexy - vol. 2 (Profondo Rosso, 2012), Profumo di donna – le più belle attrici italiane degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2013), Storia del Cinema Horror Italiano - vol. 4 - Anni Ottanta - Lamberto Bava, Alberto De Martino, Sergio Martino, Luigi Cozzi, Corrado Farina, Michele Soavi, Enzo G. Castellari (Il Foglio, 2013), Bruno Mattei - L’ultimo artigiano (Il Foglio, 2013), Soprassediamo! - Franco & Ciccio Story (Il Foglio, 2014), Il cinema di Gloria Guida (Il Foglio, 2015), Pasta e cinema (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2017), Storia della Commedia Sexy - Volume 1 - da Sergio Martino a Nello Rossati (Sensoinverso, 2017), Tutto Avati (con Michele Bergantin - Il Foglio, 2018), Storia della Commedia Sexy - Volume 2 - da Carnimeo a Bottari (Sensoinverso, 2018), La grande abbuffata - storia cinema e cucina italiana (con Patrizio Avella - Il Foglio, 2018). Inediti, in via di pubblicazione: Umberto Lenzi, Laura Antonelli, Lacrima Movie, Nino D’Angelo e Commedia Erotica. Romanzi più recenti: Fame / Una terribile eredità (Perdisa, 2009 - Il Foglio, 2015), Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino (Acar, 2014), Miracolo a Piombino - Storia di Marco e di un gabbiano (Historica, 2015), Sogni e altiforni - Piombino Trani senza ritorno (Acar, 2018). Tre volte presentato al Premio Strega.