DIS_PARI, alla fine, si è svolto: com’è stato?

Articolo di Alberto Maccagno

Alla fine, DIS_PARI: conversazioni sull’antisessismo si è svolto. Quei matti dei Radicali Italiani hanno offerto la loro sede di Via Bargoni 36 affinché i nostri eversivi di fiducia potessero tenere il loro evento terrorista.

Voi, giustamente, vi starete chiedendo cosa sia successo: se il posto sia ancora integro, quante donne siano state maltrattate nel durante, quante minoranze si siano discriminate etc..

Oh, voi non ci crederete: zero. Manco una, incredibile. In compenso, sono state tre ore dedicate all’antisessismo in cui si è osservato il fenomeno da diversi punti di vista, anche inediti, svuotandolo delle varie visioni ideologizzate e tendenziose e trattando la questione come un problema pratico e, quindi, da affrontare con strumenti tangibili (educazione affettiva, cura delle psicopatologie annesse, storicizzazione del fenomeno etc.). Assurdo, ma chi l’avrebbe mai detto?

A parte gli scherzi, le varie difficoltà legate alla sede della conferenza e alle tempistiche ridotte hanno influito sullo svolgimento generale dell’evento, complice anche un po’ di inesperienza dei coordinatori. Molto bravo Laviola, il dialogo con la dottoressa Tiziana Lombardi è stato quanto di più illuminante, peccato solo per il poco tempo a disposizione dei due dato che entrambi stavano offrendo spunti di riflessione stimolanti sul tema patriarcato, analizzandolo dal punto di vista storico e filosofico.

Immanuel Casto si è un po’ perso nella lettura dell’intervento dell’assente Giorgia Antonelli, rischiando di creare dei momenti di banale ironia (più o meno volontariamente) davanti a una platea già di per sè scettica, ma recuperando sul finale, lodandone il coraggio per aver posto all’attenzione di un pubblico ostile un’opinione controtendenza e sottolineandone i momenti di incontro. La forma integrale dell’intervento, accorciato in sede per ragioni legate ai tempi, è ora disponibile su Instagram e Facebook e lo stesso Casto lo ha condiviso nelle storie, asserendo di pensare di “non aver fatto un buon lavoro”.

Sarebbe molto interessante vedere la prof. Antonelli dialogare con Yasmina Pani, la più distante a livello di vedute tra i coordinatori, appurata anche la stima reciproca, magari con un Laviola come mediatore.

Che dire, dunque, di questo episodio zero di DIS_PARI?

Che è stato bello e stimolante, ovviamente embrionale e migliorabile (come ammesso dagli organizzatori in primis), ma comunque espressione di un’esigenza di confronto democratico su un tema così caldo e spinoso. Speriamo, in futuro, di poterlo rivedere con tempistiche più dilatate ed enti ospitanti meno vigliacchi (ogni riferimento è puramente casuale e non parlo, ovviamente, dei Radicali). Inoltre, con la presenza GRATUITA di Filippo Giardina si è fatto un altro piccolo passo per il comico (visto il mancato compenso), ma un grande passo (seppur non economico) per Strudel!

Per recuperare l’evento: https://www.youtube.com/live/_4BnzkXEGks?si=AYwoqS784eNJWtPO

Intervento integrale di Giorgia Antonelli: https://www.facebook.com/share/v/1EkoMWiSwN/?mibextid=wwXIfr

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