L’appuntamento si è svolto a Messina lo scorso 3 ottobre presso l’Aula Magna di Economia con i Premi Nazionali “Pro Bono Iustitiae” e “Pro Bono Veritatis”, organizzati dal ‘Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira’. L’evento si è aperto con l’esecuzione del Silenzio, scandito da un trombettiere della Brigata “Aosta”. A seguire, sono state tratteggiate le figure delle compiante dottoresse Mariangela Nastasi e Valeria Curatolo, alle quali sono state dedicate alcune testimonianze, affidate alla dott.ssa Maria Giovanna Vermiglio, Giudice presso l’Ufficio Misure di Prevenzione e alla dott.ssa Ornella Pastore, presidente dei GIP. Si proceduto quindi alla consegna di una motivazione commemorativa al dott. Mario Samperi, Presidente del Tribunale di Patti, in ricordo del dott. Antonio Zumbo, già Procuratore Capo, consegnata dalla dott.ssa Eliana Zumbo magistratopresso il tribunale dei minorenni. La cerimonia ha registrato anche un gesto di adesione morale e sostegno nei confronti del dott. Gianluca Corona, Giudice Penale presso il Tribunale di Patti. In conclusione, è stata conferita una pergamena augurale ai seguenti giovani togati appartenenti all’Ufficio del Processo, come segno di stima e incoraggiamento per il loro impegno nel mondo della giustizia: dott. Antonino Aliberti, dott.ssa Francesca Di Pietro, dott. Alfio Impellizzeri e dott. Umberto Santoro. Nel corso della XXIII edizione del Premio Nazionale “Pro Bono Veritatis”, sono stati elevati alla dignità dei riconoscimenti per il loro impegno etico e civile nella tutela della verità e della corretta informazione i seguenti giornalisti: prof. Nino Sarica, giornalista d’inchiesta e redattore, attivo nel giornalismo locale e sociale. Dott.ssa Milena Romeo, giornalista culturale, curatrice di eventi e comunicazione istituzionale. Dott. Domenico Interdonato, giornalista e presidente UCSI Sicilia, impegnato nel giornalismo associativo e nella promozione etica della professione e la dott.ssa Rachele Gerace, giornalista e conduttrice televisiva, esperta in cronaca e attualità locale. Il coordinatore del Movimento Calogero Centofanti ha dichiarato: “Sono soddisfatto per la felice riuscita dell’evento e ribadisco, che il ‘Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira’ non avrebbe mai immaginato che la XXX edizione del memoriale civile denominato Pro Bono Iustitiae, dedicato al limpidissimo patrimonio spirituale e culturale del Martire Beato Rosario Livatino, potesse svolgersi in un contesto storico-sociale segnato da talune insofferenze costituzionali. Tuttavia, il Movimento, ribadendo con coerenza, anche nel naturale avvicendamento degli animatori, la propria vocazione, intende rinnovare il proprio impegno affinché l’esigenza di tutelare la memoria e sostenere la missione non vengano travolte da maldestre manovre nella gestione della Res Publica, su cui talvolta potrebbe gravare la speciosa frenesia di poteri tra loro concorrenti”.
La storia – Nel luglio del 1993, una delegazione del Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira, guidata da Calogero Centofanti, si recò a Canicattì non solo per visitare la tomba del martire Rosario Livatino, ma anche per incontrare, alla presenza della professoressa Ita Abate, agiografa del magistrato, il padre, l’avvocato Vincenzo Livatino. Nel corso del breve colloquio, l’addolorato genitore accolse con particolare disponibilità l’iniziativa di celebrare annualmente la missione del figlio togato assassinato, sotto il titolo “Pro Bono Iustitiae”, così come proposto. Tale adempimento morale, scandito ogni anno il 3 ottobre (dies natalis) intende perpetuare il sacrificio del giudice Rosario Livatino come testimonianza perenne affinché la giustizia compia sempre la sua funzione al servizio del popolo, contro ogni forma di violenza, palese o occulta. In tal modo si vuole spianare la via all’affermazione del diritto e della dignità della persona umana. Pertanto, in quella circostanza, vengono rilasciati ai togati impegnati nell’esercizio giurisdizionale attestati di sostegno morale e spirituale.