L’appuntamento con la storia delle Forze Armate di inizio regno d’Italia, che si intreccia con la storia di Messina e del suo porto naturale, una lezione rivolta agli studenti del Liceo intitolato al Tenente “Emilio Ainis”, medaglia d’Argento al valor militare, concessa per il valoroso comportamento durante la battaglia di Adua del 1° marzo 1896. La Battaglia di Adua una sconfitta amara che fermò le mire coloniali del governo di Francesco Crispi e che segnò in positivo la svolta delle Forze Armate del Regno d’Italia, fino ad arrivare alla Grande Guerra e alla vittoria. L’incontro voluto dalla dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Minniti è stato moderato dal prof. Cesare Natoli, ed ha coinvolto gli studenti di tre quinte classi. La dirigente nel dare il benvenuto al cultore di storia patria Domenico Interdonato autore assieme a Vincenzo Caruso del libro “Il Valore del Ricordo Capitano Umberto Masotto” ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione culturale “Centro Studi le Tre Torri” Vincenzo Randazzo, intervenuto durante i saluti iniziali.

La dirigente Minniti ha ringraziato Interdonato ed ha collegato la figura del tenente Emilio Ainis, ufficiale a cui è intitolato il Liceo, che nel 2026 ricorderà il 90° anniversario, a quella del capitano Umberto Masotto, entrambi caduti nella battaglia di Adua. “Ragazzi questa mattina ci faremo una passeggiata nella storia, che vedrà la nostra città e il suo porto naturale diventare la più importante base di proiezione verso il Mediterraneo e il Mar Rosso dopo l’apertura del Canale di Suez avvenuto nel 1869, che ha favorito l’impresa coloniale italiana nel Corno d’Africa” lo ha detto il giornalista e scrittore Interdonato. L’intervento di Interdonato è continuato fino alla Grande Guerra, “Messina inoltre ha segnato per le Forze Armate del Regno l’inizio delle attività di protezione civile, che si sono sviluppate con il drammatico terremoto del 1908 e a seguire, con la breve e vittoriosa guerra di Libia del 1911 – 1912. Anche durante la prima guerra mondiale lo Stretto di Messina e il suo porto sono state dichiarate segretamente zone di guerra, come scoperto da Vincenzo Caruso durante una sua ricerca”. I lavori si sono conclusi con la Grande Guerra, una vittoria venuta da lontano, che ha visto crescere nei precedenti impegni le Forze Armate del Regno e sconfiggere, con la nomina del generale Armando Diaz la grande armata Austro-Ungarica e Tedesca. I lavori si sono conclusi con delle domande da parte degli studenti rivolte al relatore, seguite da un dialogo e dalle foto di rito con il relatore.