Il primo film da regista di Giuliana Gamba è Pornovideo (1980) (si firma Therese Dunn), prodotto e fotografato da Aristide Massaccesi. Un hard al femminile con Pauline Teutscher, Françoise Perrot, Sonia Bennet e Mark Shanon. Aristide Massaccesi collaborò con Giuliana Gamba per la regia, ma pensava che un hard girato da una donna avrebbe incuriosito il pubblico. Non fu così: la pellicola fu un fiasco colossale. I primi film hard di Aristide Massaccesi sono molto importanti perché aprono una breccia nel mondo del cinema italiano. Sino ad allora c’era stato soltanto il fenomeno degli inserti hard nei film erotici, spesso realizzati all’estero anche all’insaputa delle attrici. Adesso si passa esplicitamente al porno. In Italia nascono le prime sale a luci rosse (come il Majestic di Milano) per difendersi dalle frequenti accuse di offesa al buon costume che facevano sequestrare un film su tutto il territorio nazionale. Nella sala a luci rosse c’è il faro luminoso esterno che avvisa lo spettatore su quel che può vedere dentro. Si riducono al massimo i possibili ricorsi alla magistratura e si fanno incassi notevoli. La novità attira. Massaccesi con questa impresa di Santo Domingo resta nella storia come un vero pioniere dell’hard che ha saputo girare con una stessa troupe (tra l’altro poco numerosa) ben cinque film. Dopo di lui la schiera dei registi che alternano erotico ad hard va ad aumentare: Mario Siciliano, Mario Bianchi, Andrea Bianchi, Luca Damiano… tutti registi che passano con disinvoltura tra vari generi, perché ancora la figura dello specialista di film porno non esiste. Nella storia del porno italiano è il primo passo e per un decennio convivono senza darsi fastidio il genere della commedia scollacciata (alla Gloria Guida ed Edwige Fenech) e il porno puro. Prima di questa esperienza c’erano stati i film documentaristici come Europa di notte di Blasetti, o i mondo movies di Jacopetti e Prosperi. Negli anni Ottanta nasce Diva Futura con Riccardo Schicchi, Moana Pozzi, Cicciolina e le cose cominciano a cambiare. Il Video modifica i gusti del pubblico e il mercato si adegua: il cinema a luci rossa diventa un relitto della storia.
Pornovideo vede protagonista Mark Shannon (alias Manlio Cersosimo, 1939 – 2018), uno dei primi pornoattori italiani, lanciato da Joe D’Amato in Sesso nero (1978), che s’innamora di una spogliarellista (Pauline Teutscher (factory Massaccesi) che di notte fa spettacoli erotici televisivi. Il sogno di avere rapporti sessuali con la ragazza diventa realtà nel corso della pellicola, che comincia come onirica e termina con il più estremo realismo. Uno dei film hard più spinti e provocatori del periodo storico che si ricorda per una fellatio omosessuale e per una sequenza di pioggia dorata (orina sul partner) abbastanza disgustosa. Giuliana Gamba gira il suo ultimo hard con Claude e Corinne – Un ristorante particolare (1981), firmato ancora Thèrese Dunn, interpretato da Guia Lauri Filzi, Sandy Samuel, Mary Ramunno, Erminio Bianchi Fasano, Lionello Pettinato e Fernando Arcangeli. La trama, ridotta all’osso, vede due amiche che per vincere la noia decidono di aprire un ristorante dove si serve ai clienti del buon cibo condito da abbondanti porzioni di sesso. I fidanzati delle intraprendenti ristoratrici non approvano ma loro vanno avanti lo stesso, aiutate da un’amica transessuale (primo film hard italiano che vede all’opera un transessuale non operato). Ambientato a Parigi ma girato a Roma, interni in una villa che servirà da scenario per altri hard. Distribuito anche come Le porno cuoche e Doppio piacere. Per molti anni è stato attribuito a Giuliana Gamba anche un altro hard piuttosto estremo: La lingua di Erika (1982), in realtà di Mario Sabatini (che l’ha cominciato) e Salvatore Bugnatelli (che l’ha finito), interpretato da Sabrina Mastrolorenzi.