“…come in cielo così in terra” dice la strofa di una preghiera… ma adesso l’interpretazione potrebbe essere intesa diversamente, solamente bombe, ed oggi anche l’America sostiene tutto il moto belligerante che determina la storia del mondo.
“Andrà tutto bene?” che cosa. Andrà tutto bene? La morte di anime innocenti, di bambini che muoiono perché assetati e affamati! Fino a che non tocca a noi ci bardiamo di amuleti apotropaici dell’ottimismo, parleremo di vibrazione energetica, parleremo di Karma, parleremo, parleremo come se fossimo un telefono a gettoni, sì il vecchio telefono a gettoni che in moli non ricordano.
A quei bambini manderemo slogan dell’ottimismo mentre terrorizzati guardano il cielo sapendo che gli resteranno pochi secondi di vita?
Un ‘ altra lecita domanda: Noi cosa possiamo fare, abbiamo il potere di fermare ciò che da anni viene alimentato per l’esclusiva “ sete di potere?” Prendendo spunto dalla bandiera della pace, ideata da Renato Ongania, anche noi, come movimento “culturale” con le nostre piccole, ma piccole possibilità, vogliamo lanciare un monito di Pace, senza bandiere, ma un lembo di colore Verde, segno di Speranza, si potrebbe andare nelle piazze più importanti d’Italia, senza bisogno di treni, aerei, bus, automobili, etc, ma nelle piazze della nostra città e collegarci con i mezzi di comunicazione di massa.
In questo caso, ogni mezzo per l’adesione alla dimensione PACE, potrebbe essere un valido segno che la comunicazione non è finita. Tutti i Semi di Pace, proclamati ad Assisi, dovremmo dimostrare che il seme sta germogliando e non vogliamo sia solamente un brandello di carta da ostentare.
Tutti, siamo chiamati tutti in causa, credo sia utile, come atto di protesta verso la guerra, sospendere l’uso personale dei social e pubblicare anche per ventiquattro ore, una frase che riguardi la Pace…
Intanto, si parte con questo “Manifesto di Speranza…”
Chiese Aperte h24, luoghi di culto, piazze, e tutto ciò che possa riunire tutti in un solo grido di amore… “PACE A TE FRATELLO MIO “
