La città si aspettava una soluzione diversa, ma l’attesa è stata vana ieri sono partiti i primi furgoni con la “Storia di Messina”. Dicono che finiranno a Catania come ormai tradizione, abbiamo assistito al trasloco del Registro Navale, del Distretto Militare, della Banca d’Italia e il provveditorato regionale dell’amministrazione Penitenziaria a Palermo. Siamo riusciti a bloccare solo la Camera di Commercio e in extremis la creazione della 16 Autorità di Sistema Portuale ci ha salvato da uno scippo clamoroso, che andava contro i grandi numeri e la storia del nostro secolare porto naturale. Domenico Interdonato cultore di storia patria, scrittore e presidente dei giornalisti cattolici di Sicilia ha dichiarato: “La città non può assistere inerme alla spoliazione giusto nel momento in cui si intravede una rinascita, le istituzioni nazionali devono portare rispetto alla nostra città, pertanto chiedo al Sindaco Federico Basile di attuare una protesta estrema “Bloccare con la fascia tricolore i furgoni che stanno portando a Catania la nostra storia, per sollevare un caso nazionale che metta fine agli scippi e fissare nell’immediato un appuntamento con gli attori principali per risolvere nel breve il caso”.
Messina – Il coraggio di fermare il trasferimento dell’Archivio di Stato
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