Poesia e pittura presentano peculiarità che li accomunano

Articolo di Marco Fumagalli

La poesia, infatti, attraverso l’ardito gioco dei versi, infonde delle emozioni che trasmettono alla mente immagini che allietano i nostri sensi.

I versi, ben lontani dall’essere una successione di parole, evocano delle scene che si concretizzano nella nostra immaginazione.

Specularmente a quanto appena affermato, si riscontra nella pittura un aspetto immaginifico che non coinvolge solamente il senso della vista.

Le pennellate dei grandi artisti, al pari delle rime immortali degli illustri poeti, chiamano in rassegna tutti i sensi, che ci conducono ad un livello di consapevolezza superiore.

Infatti al cospetto di un’opera d’arte letteraria o artistica di sublime bellezza sentiamo venir meno le parole che possano descriverla. Talvolta anche il possesso di un vocabolario forbito risulta insufficiente per delineare un capolavoro. La lettura dei sonetti di Petrarca o la contemplazione degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina rendono l’uomo impossibilitato nel raccontare tanta bellezza, seppur creata dal genio umano.

La stretta correlazione che intercorre tra le arti era già evidente alle grandi menti del passato.

“Ut pictura poesia” scrisse Orazio, ovvero poesia e pittura, in quanto facce di una stessa medaglia, rappresentano l’ancestrale bisogno dell’uomo di esprimere se stesso attraverso l’arte.

L’iscindibile legame tra le diverse espressioni della creatività venne riconosciuto anche dal genio assoluto di Leonardo da Vinci, secondo il quale “la pittura è una poesia che si vede e non si sente. La poesia è una pittura che si sente e non si vede”.

Questa consapevolezza, nata già in tempi antichi, condurrà alcuni artisti a rendere ancor più evidente questa connessione.

Ripercorrendo i secoli a ritroso ci si imbatte in Teocrito, che nell’epigramma “La siringa” riproduce nei versi la forma di un flauto del Dio Pan.

Nel novecento Guillaume Apollinaire creò i Calligrammi, in modo tale che l’occhio potesse visualizzare concretamente il messaggio poetico.

Anche oggi questo sincretismo rivive nella poesia visiva.

Tra i vari artisti che si cimentano in questo sperimentalismo va ricordato il poeta Theo Di Giovanni insieme al pittore Ferdinando Catapano espongono opere d’arte in cui si ravvisa una commistione tra poesia e pittura.

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