“Black Mass”, un gran bel film di gangster

Articolo di Gordiano Lupi

Inutile dire gli statunitensi certi film li sanno proprio fare, il genere biografico è fatto per il loro modo di narrare per immagini e quando si va a toccare l’epopea western o gangster sono dei veri maestri. Scott Cooper gira una sceneggiatura del tutto risolta di Jez Buttherwort e Mark Mallouk, che traduce in immagini il romanzo di Dick Lehr e Gerard O’ Neil (2001), ambientando il film tra Boston (Dorchester), Miami e San Francisco. Johnny Depp è bravo come sempre nei panni del criminale James Bulger (morto nel 2018) che a metà degli anni Settanta strinse un patto con John Connolly della polizia federale per eliminare la famiglia italiana degli Angiulo, una singolare alleanza malavitosa che portò il poliziotto a fare carriera e il gangster a primeggiare in ogni attività criminosa con la sua Winter Hill Gang di Boston. Non tutto finisce bene, anzi quasi niente, a parte per James Bulger che riesce a darsi alla latitanza, subendo l’arresto e la condanna all’ergastolo solo pochi anni prima di morire. Le cose vanno peggio per John Connolly che viene condannato a quarant’anni di galera per la connivenza illegale negli affari malavitosi. Un film girato molto bene, che doveva essere guidato dalla mano esperta di Barry Levinson (Rain Man, Rivelazioni…) ma che non risente della scelta caduta sul più giovane Scott Cooper, terzo film da regista. Johnny Depp (doppiato da Fabio Boccanera) non è stata la prima scelta per il ruolo del gangster, visto che erano stati selezionati l’australiano Guy Pearce e il britannico Benedict Cumberbacht (scelto per il ruolo del fratello Bill Bulger), ma la sua interpretazione (rinforzata da un trucco curato da Joel Harlow) rasenta la perfezione. Tutta la spietata criminalità di James Bulger, l’ultimo vero gangster nordamericano, viene fuori da una mimica facciale che non perde una piega e da una recitazione per sottrazione, con il dialogo ridotto all’essenziale. Alcune parti sono molto truci e vengono esibiti omicidi spettacolari con il criminale che soffoca il rivale a mani nude oppure lo strangola con un cappio al collo. Montaggio accurato di David Rosenbloom, che si avvale di alcuni salti temporali, non del tutto consequenziale, ma rapido, capace di contenere in 122 minuti la lunga storia criminale di Bulger. La fotografia di Masanobu Takayanagi rende Boston antica al punto giusto, risultando efficace per condurre lo spettatore nella metà degli anni Settanta. La colonna sonora di Tom Holkenborg riesce a rendere al meglio la materia trattata, così come le scenografie e i costumi non sono mai fuori luogo. Un film da rivedere che racconta la storia criminale di un periodo buio vissuto dagli Stati Uniti (il titolo tradotto significa Messa Nera) e che trovate facilmente su Rai Play.

Regia: Scott Cooper. Soggetto: Dick Lehr, Gerard O’Neil (romanzo omonimo). Sceneggiatura: Jez Butterworth, Mark Mallouk. Fotografia: Masanobu Takayanagi. Montaggio: David Rosenbloom. Effetti Speciali: Judson Bell, Paul Linden. Musiche: Tom Holkenborg. Scenografia: Stefania Cella, Jeremy Woodward, Tracey A. Doyle. Costumi: Kasia Walicka-Maimone. Trucco: Joel Harlow. Produttori: Scott Cooper, John Lesher, Brian Oliver, Patrick McCormick, Tyler Thompson. Produttori Esecutivi: Brett Ratner, James Packer, Steven Mnuchin, Peter Mallouk, Ray Mallouk, Chstopher Woodrow, Brett Granstaff, Gary Granstaff, Phil Hunt, Compton Ross. Case di Produzione: Warner Bros. Pictures, Cross Creek Pictures, RatPac-Dune Entertainment, Le Grisbi Productions, Free State Pictures, Head Gear Films. Distribuzione (Italia): Warner Bros. Italia. Titolo Originale: Black Mass. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2015. Durata: 122’. Genere: Biografico, Gangster. Interpreti: Johnny Depp (James Whitey Bulger), Joel Edgerton (John Connolly), Benedict Cumberbatch (Bill Bulger), Kevin Bacon (Charles McGuire), Jesse Plemons (Kevin Weeks), Peter Sarsgaard (Brian Halloran), Dakota Johnson (Lindsey Cyr), Corey Stoll (Fred Wyshak), Juno Temple (Deborah Hussey), Adam Scott (Robert Fitzpatrick), Julianne Nicholson (Marianne Connolly), Rory Cochrane (Stephen Flemmi), Brad Carter (John McIntyre), David Harbour (John Morris), Jeremy Strong (Josh Bon), Bill Camp (John Callahan), W. Earl Brown (John Martorano), Scott Anderson (Tommy King), David De Beck (Roger Wheeler)

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