Rob Minkoff è noto per essere stato il regista de Il re leone (1994), specializzato in cartoni animati Disney, soprattutto cortometraggi e formati televisivi, si dedica ai live action (ricchi di computer grafica), vedi i due Stuart Little (1999 – 2002) e (per Dreamworks Animation) Mr. Peabody e Sherman (2014). Non sono molti i film che ha firmato fuori dal mondo dell’animazione, tra questi ricordiamo La casa dei fantasmi (2003), Il regno proibito (2008) e Le regole della truffa.
In breve la trama di questo action movie comico. Tripp (Dempsey) si trova coinvolto in due rapine nella stessa banca organizzate da due bande distinte, una di professionisti (non così abili) e una composta da due balordi (Burro e Marmellata). Tripp s’invaghisce della cassiera Kaitlin (Judd) e cerca di proteggerla, nel frattempo viene uccisa una guardia giurata e si scatena una lotta tra le due bande, subito composta grazie a un comico accordo. Quel che accade dopo non si può raccontare, va solo visto, lasciandosi andare a sequenze improbabili intrise di pura azione e di vis comica surreale messe in scena da rapinatori sgangherati e ostaggi che cercano di farla franca. Casseforti che esplodono, uccisioni sospette, bancomat che non saltano in aria, impiegati che forse sono altro, un terzo rapinatore in incognito che trama nell’ombra e una serie di situazioni che dire paradossali non rende bene l’idea. A un certo punto viene fuori anche un’incredibile classifica dei rapinatori pubblicata su Internet dove Burro e Marmellata figurano oltre il seicentesimo posto, mentre uno dei componenti della banda professionale sarebbe quarto. Riprese a Baton Rouge, in Louisiana. Un lavoro quasi completamente girato in interni, molto teatrale, montato a ritmi convulsi, ricco di azione e di riusciti effetti speciali. La sceneggiatura di John Lucas e Scott Moore sembra omaggiare i film di Mel Brooks per stile di comicità, in ogni caso ha il pregio della grande originalità e tiene in sospeso lo spettatore sino alla parola fine. La recitazione dei protagonisti è sempre sopra le righe, la sola regola da seguire per regista e sceneggiatori sembra quella di mettere l’asticella sempre più avanti ed eccedere senza mai preoccuparsi di congruenza e realismo. Le regola della truffa è stato un flop clamoroso negli Stati Uniti, si narra che abbia totalizzato solo mille dollari d’incasso, anche perché è rimasto in cartellone solo per un fine settimana. Ha fatto meglio all’estero, dove è stato visto da un buon pubblico, sia al cinema che nei circuiti televisivi. Recuperato grazie a Rai Movie è ancora reperibile su Rai Play. Non è un capolavoro, intendiamoci bene, ma strappa grasse risate – siamo nel campo della pura farsa – e non ha altre ambizioni se non quella di divertire in modo intelligente. Diciamo che ci riesce ed è già un bel merito!
Regia: Rob Minkoff. Soggetto e Sceneggiatura: John Lucas, Scott Moore. Fotografia: Steven Poster. Montaggio: Tom Finan. Musiche: John Swihart. Scenografia: James A. Galarden, Alec Hammond. Costumi: Mona May. Produttori: Yoram Barzilai, Mark Damon, Patrick Dempsey, Moshe Diamant, Peter Safran. Case di Produzione: Foresight Unlimited, The Safran Company. Distribuzione (Italia): Eagle Pictures. Titolo Originale: Flypaper. Paesi di Produzione: Stati Uniti d’America, Germania – 2011. Durata: 83’. Genere: Azione, Farsa. Interpreti: Patrick Dempsey (Tripp Kennedy), Ashley Judd (Kaitlin), Tim Blake Nelson (“Burro”), Mekhi Phifer (Darrien 6), Matt Ryan (Gates), Jeffrey Tambor (Gordon Blythe), John Ventimiglia (Weinstein), Pruitt Taylor Vince (“Marmellata”), Curtis Armstrong (Mitchell Wolf), James DuMont (detective), Rob Huebel (Rex Newbauer), Adrian Martinez (Mr. Clean), Octavia Spencer (Madge Wiggins), Eddie Matthews (Jack Hayes).