San Valentino ai tempi dei social e della libertà di amarsi

Articolo di Antonino Schiera

Innamorati di tutto il mondo unitevi! Cercate di mettervi d’accordo sulle questioni irrisolte e celebrate il vostro personale San Valentino. Magari durante una cena a lume di candela a suggello di una lunga giornata trascorsa a scambiarsi cuori e promesse d’amore eterno attraverso le chat. Travolti da insidiose domande sulla sincerità del partner, sulla sua fedeltà e sulla sua capacità di dire no a proposte oscene, pericolosamente prodrome di un futuro tradimento, scandiamo le ore e i minuti che ci separano dall’incontro liberatorio. Quello dove ci lasciamo travolgere dai sentimenti e dalla passione dimenticando tutto il resto che ci appartiene come fosse eterno, ma che spesso è fugace come le bollicine di un buon prosecco.

Mancano poche ore alla cena a lume di candela con calice di vino che brillerà tra le luci soffuse di una calda serata percorsa da languidi baci e fugaci carezze che si spera possano divenire qualcosa di più nel dopo cena. La mente vola veloce e cerca di ricordare se esiste qualsiasi traccia nel web che può rovinare tutto.

Controllo e rifletto. Le impostazioni sulla privacy di facebook sono votate alla massima trasparenza: amici, amici in comune, mi piace, commenti che si ripetono pericolosamente. E se ingenerassero sospetti e perplessità. Essere accusati di fare il cascamorto proprio oggi? No, meglio eliminare dagli amici pericolosi incroci di emoticon con bacio a cuore, faccine circondate da cuoricini come fossero stelle nel cielo di notte. E poi applausi, fiori, sorrisi ammiccanti! Devo eliminare tutto e votarmi agli insegnamenti di Erich Fromm quando parla di amore esclusivo? Se non ricordo male ho regalato al mio partner una copia del magnifico libro “L’arte di amare”. Ma devo essere sincero con me stesso: il concetto di amore esclusivo, che migliora come il buon vino rosso nel tempo, deve valere solo per il mio partner oppure devo rigare dritto anche io?

Va bene! Facebook è a posto meglio controllare Instagram e perché no anche Twitter. Resta LinKedin ma lì sono tutti colleghi e non credo possa equivocare qualche commento di troppo, ma se è vero che la maggior parte dei tradimenti avvengono nell’ambito delle amicizie e nell’ambito dei rapporti di lavoro, meglio che dia una controllata anche lì.

Adesso non mi resta che pubblicare una storia sui social per dimostrare il mio grande amore. Potrei improvvisarmi poeta! Ma non so se mi crederebbe, non leggo un libro da anni e su internet quasi quasi vengo definito un hater talmente sono sprezzanti e trash i miei commenti. Però potrei scomodare Pablo Neruda,il poeta dell’amore per antonomasia: “Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso. Quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l’aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei.”

Adesso non resta che comprare i fiori, preferisco le orchidee alle rose. Le rose sono passare di moda, l’orchidea rappresenta il fiore che ha più valore e oggi non si vive di solo amore, ci vuole l’amicizia, l’amore per gli animali, l’amore per per la natura, l’amore per la pace e soprattutto la capacità di indignarci di fronte alle ingiustizie e di scoprire tutti i complotti del mondo. Nell’aria volteggiano ancora i coriandoli di un Carnevale nel pieno del suo splendore e note musicali ancora giungono dal palco del teatro Ariston di Sanremo. Immagino un bel connubio tra una canzone d’amore e una maschera dolce e sincera, Gianduia per esempio.

Oggi è San Valentino viene celebrata la giornata dell’amore in quasi tutto il mondo! Ma quanto amore c’è nel mondo? Ricordo, leggendo nei libri di scuola la fine della seconda guerra mondiale, i lunghissimi anni di guerra fredda. Nessun ordigno nucleare è scoppiato sulle teste dei popoli dopo lo scempio di Hiroshima e Nagasaki. Mentre il mio cuore palpita e sono pervaso di speranza e positiva visione della vita, devo spegnere la tv, se malauguratamente è sintonizzata sui tg serali. Tante guerre sparse in tutto il mondo, che tanto piccole non sono e poi quante lame armano mani assassine e fuochi che bruciano cadaveri e ferite d’arma da fuoco!

Quando guarderò negli occhi il mio partner, stasera cercherò di dire forte a me stesso che l’amore sarà più forte dell’odio e vorrei che fosse San Valentino tutti i giorni, vorrei che tutti i giorni rinfrescassero la memoria delle guerre e delle ingiustizie del passato, perché non si ripetano più.

Ma poi come i titoli di coda che interrompono un sogno utopico irrompono le notizie dal mondo.

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