“La Petite”, un film che affronta il tema spinoso della gravidanza per conto d’altri

Articolo di Gordiano Lupi

La Petite è un film che affronta (con le armi della commedia e una spruzzatina di dramma) il tema spinoso della gravidanza per conto d’altri, il cosiddetto utero in affitto, pratica ammessa in Belgio, dove il film è ambientato. L’azione si svolge tra Bordeaux e la città belga dove vive Rita, che sta per dare alla luce una bambina, dopo che i genitori omosessuali sono morti in un incidente aereo. Fabrice Luchini si produce in un’interpretazione magistrale nei panni del nonno della nascitura che fa di tutto per ritrovare Rita e per avere in adozione la piccola, ultimo ricordo del figlio morto. Di tutt’altro avviso la famiglia del compagno, protestante e integralista, che non vuole avere niente a che fare con la madre naturale e con la piccola che sta per nascere. Nicloux scrive (con Fanny Chesnel) una sceneggiatura credibile, ricca di dialoghi efficaci e di situazioni imprevedibili, parte lento per far entrare lo spettatore nella storia, quindi lo rende partecipe di un evento drammatico con leggerezza. Fotografia francese dai toni scuri, colonna sonora suadente, montaggio compassato, che segue il ritmo di una storia piccola narrata con i tempi giusti. Un film dove Fabrice Luchini esce con la forza del protagonista assoluto, ben coadiuvato dagli altri componenti del cast, ma la pellicola risente della sua impronta di grande attore dall’inizio alla fine. Il suo personaggi è un eroe stoico che affronta ogni ostacolo pur di avere l’affidamento della bambina che nascerà, si riduce in miseria, vende persino l’auto e pensa di dar via anche la casa, pur di riuscire nel suo intento. Poco a poco conquista la fiducia della madre surrogato, che ha già una figlia di nove anni, entrata in piena sintonia con il nonno. Tutti i problemi di una legislazione deficitaria e in alcuni casi del tutto mancante vengono messi in luce da una storia semplice che si snoda per 93’ minuti, scorrevoli e divertenti, a tratti persino commoventi. Il cinema francese, di questi tempi delude raramente, soprattutto quando i toni sono da commedia in una storia che di fatto sarebbe drammatica. Un tempo si chiamava commedia all’italiana, oggi la possiamo chiamare commedia alla francese. Da vedere.

Regia: Guillaume Nicloux. Soggetto e Sceneggiatura: Guillaume Nicloux, Fanny Chesnel. Fotografia: Yves Cape. Costumi: Anaïs Romand. Trucco: Jean-Marc Benois, Michèle Constantinides. Produzione: Bastien Sirodot, Sylvain Monod, Franҫois Kraus, Denis Pineau Valencienne, Cloé Garbay. Interpreti: Fabrice Luchini (Joseph), Mara Taquin (Rita), Maud Wyler (Aude), Juliette Metten (Ava), Veerle Baetens (madre di Rita), Aurelia Thierrée (psicologa), Anne Conisgny (paziente), Franҫois Raiso (uomo in collera), Sandrine Dumas, Els Dottermans. Titolo originale: La petite. Genere: Drammatico, Commedia. Paese di Produzione: Francia, 2023. Durata: 93’. Distribuzione: Movies Inspired.

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