“Patroclooo!… e il soldato Camillone, grande grosso e frescone”, una commedia surreale

Articolo di Gordiano Lupi

Patroclo …  è una commedia ricavata dal personaggio radiofonico di Patroclo, interpretato da Giorgio Bracardi nella popolare trasmissione Alto gradimento. Patroclo è un personaggio folle e surreale creato dalla fantasia geniale di Giorgio Bracardi, un attore perfetto per la radiofonia di culto creata da Arbore e Boncompagni. Patroclo è un grido più che un personaggio. Bracardi irrompe in una stanza e si mette a gridare: “Patroclo! Ti faccio vedere io!”. Si tratta di un nonsense che negli anni Settanta divenne un tormentone giovanilistico ripetuto da tutti. Alto gradimento lo lancia, ma viene ripreso anche in televisione, soprattutto da Arbore ne L’altra domenica su Rai Due. Mariano Laurenti sfrutta la popolarità del personaggio e utilizza come tema conduttore le incursioni di Bracardi sullo schermo al grido di: “Patroclo!”. Un film strano e introvabile scritto da Francesco Milizia e Giorgio Mercuri, che non realizza sul grande schermo la comicità surreale di taglio radiofonico. Pippo Franco è Bruno Camillone, protagonista di una commedia militare che racconta la vita di alcune reclute distrutte da sergenti rompiscatole, marce, percorsi di guerra e da visioni di ragazze irraggiungibili. Bruno Camillone è un ladruncolo dal volto anonimo (una faccia da pasta e fagioli) che fa il corriere di diamanti con la nuova identità di Salvatore Bruschetta. Il problema è che non può passare la dogana perché il suo alter ego Bruschetta non ha fatto il servizio militare. Lo spunto comico del film prende il via da questo equivoco, con Pippo Franco costretto a indossare la divisa e a fare il militare per non incorrere in pesanti provvedimenti penali. Pupo De Luca è il sergente che gli rende la vita dura, mentre la conturbante Laura Troschel, che nella vita diventerà sua moglie, sarà il suo sogno proibito. Luciana Turina, ingombrante figura comica, è l’innamorata respinta del soldato Camillone. Il film presenta situazioni tipiche della commedia militare a base di equivoci, gag da caserma, condite dal dialetto ciociaro della bella Troschel, ma con poco sesso. Lara Troschel non è attrice da commedia sexy, forse è più dotata nella commedia musicale stile Castellacci e Pingitore, ma in questo film mostra solo qualche minigonna e poche scollature. Pippo Franco è bravo, ma non basta. Giorgio Bracardi si ricorda per il famoso urlo e resta impressa la scena in cui sbuca dalla tazza del cesso per gridare: “Patroclo!”. Soggetto del geniale ferroviere (in prestito al cinema) Francesco MIliazia, rielaborato con Franco Mercuri e girato dal sempre valido Laurenti. Non è un capolavoro. Lo sospettavate? In ogni caso il vostro critico cinematografico preferito ama questo film d’una more irrazionale, forse dovuto al vento di giovinezza che reca con sé …

Regia: Mariano Laurenti. Soggetto: Francesco Milizia. Sceneggiatura: Francesco Milizia, Franco Mercuri. Fotografia: Tino Santoni. Montaggio: Giuliana Attenni. Costumi: Oscar Capponi. Musiche: Alessandro Alessandroni. Scenografia: Giorgio Bertolini. Casa di Produzione: Dinia Film. Distribuzione: Titanus. Durata: 94’. Genere: Comico Trash. Interpreti: Pippo Franco, Laura Troschel, Adriana Facchetti, Pupo De Luca, Tony Askin, Fortunato Arena, Franco Cremonini, Christa Linder,Luca Sportelli, Luciana Turina, Maurizio Mattioli, Giorgio Bracardi, Renzo Marignano, Piero Vida.

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