«Randazzo e la Valle dell’Alcantara» secondo la parola e l’occhio di Federico De Roberto

Articolo di Pietro Salvatore Reina

«Randazzo e la Valle dell’Alcantara» è una guida, un racconto dello scrittore verista Federico De Roberto (1861-1927) da poco ristampato dalla casa editrice Il Convivio Editore (Castiglione di Sicilia). Una ristampa amorevolmente e saggiamente curata da Dario Stazzone, presidente del comitato catanese della Società Dante Alighieri. La prefazione è firmata dalla professoressa Rosalba Galvagno, docente associato di Letterature comparate e Teoria della letteratura nell’Università di Catania.

«Randazzo e la Valle dell’Alcantara» («Quel cantuccio di mondo sopravvissuto al medio Evo») è la descrizione appassionata, scientificamente positivista, un racconto storico-estetico accompagnato da 147 illustrazioni fotografiche. Federico De Roberto venne iniziato all’arte della fotografia dallo scrittore Luigi Capuana, il «mediatore del naturalismo europeo» (Giulio Ferroni).

Federico De Roberto in «Randazzo e la Valle dell’Alcantara» racconta e descrive la storia, le pietre vive, i monumenti, le mura, le case, le chiese della cittadina di Randazzo e della valle. Un racconto tessuto con una prosa lucida, con uno stile coerentemente scientifico. Una descrizione non solo artistica, estetica ma anche paesaggistica. De Roberto in questa prosa fotografica delinea, traccia liricamente e fissa fotograficamente lo scenario della valle dell’Alcantara. Un panorama amato, attraversato, vissuto del quale fornisce precise indicazioni topografiche ed antropiche. Le pietre vulcaniche, gli ameni luoghi etnei, la solidificata lava e terra vulcanica costituiscono e impastano l’humus che formano lo sfondo della vita umana osservata, traguardata, raccontata, fotografata con perizia e sagacia.

La bellezza del paesaggio e la poetica verista «dettano» a De Roberto delle pagine poeticamente e letterariamente singolari, preziose. Pagine che raccontano, tratteggiano – come decise pennellate veriste su d’una bianca tela – campi, case, vie, salite, facciate di edifici, balconi ma anche vaste pianure attraversate da torrenti, impreziosite da viti, ulivi, frumenti. Descrizioni letterarie che trovano il loro «atto finale» in fotografie che catturano, testimoniano, suggellano con la luce quanto scritto dalla parola. Parola e luce s’accordano in una prosa naturale, naturalistica, profumata da quei «giardini d’aranci e limoni» che incantano gli occhi e i cuori di chi legge, di chi osserva, di chi solca «sensibilmente» quelle pagine ed ancora oggi quei cammini.

Lo scrittore De Roberto, saggio conoscitore del territorio etneo, in questa guida incastona la sua poetica letteraria e fotografica dando vita a un «testo figurato» dove la parola accompagna, spiega, commenta l’immagine. Tutto sotto lo sguardo attento, vigile, acuto del curatore – il professore Dario Stazzone – che amorevolmente e saggiamente segue il testo e le immagini da fine e sapiente studioso. La sua cura editoriale si rivela nell’equilibrio con cui accompagna queste pagine: alla parola posa accanto la sua fotografia e viceversa. Una cura schiusa da una ricca e feconda bibliografia frutto di lungo studio, amorosa ricerca e paziente passione.

«Randazzo e la Valle dell’Alcantara» è una viva, moderna, vibrante guida intrecciata dalla sagace narrativa derobertiana ed impreziosita da immagini che ritraggono una valle incantata caratterizzata da una vibrante, feconda, lavica, nera e colorata natura adagiata su d’un fianco dall’Etna e protetta da una volta celeste che ancora risuona dell’omerica rima.

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