Daniele Pacchiarotti, un artista che fa parlare di sé e della sua Arte

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

Daniele Pacchiarotti, noto artista, fa continuamente parlare di sé e della sua Arte, nel 2020 ha rilasciato una intervista su Siloud, dichiarando che l’arte è una vocazione, fin da bambino ha teso le mani alla musa che non lo ha mai abbandonato soprattutto nei momenti bui che ogni essere umano attraversa. Daniele ha un mito, amato come si potrebbe amare una divinità, è la grande Marylin Monroe. Quando ci siamo conosciuti mi parlò subito di questo suo viscerale amore che sente, percepisce e nutre fin da quando era bambino, una nota simpatica è il segno zodiacale che accomuna me e la Monroe, infatti Daniele, entusiasta anche per la vicinanza della data, lei 1 Giugno, io 2 Giugno, mi volle mostrare un piccolo atelier, visibile solamente a chi possiede la rara sensibilità di capire la vita di un’ Artista come Marylin, tanto discussa, spesso criticata ferocemente. Mi innamorai subito dei suoi ritratti che esprimono la vita reale, non solo della grande diva, ma di tutti coloro che sono passati dal salotto Pacchiarotti-Martone: da Maria Monsè, a Valeria Marini, Annalisa, Frank Amore, Raoul Bova, Simone Di Matteo e altri. Ogni personaggio ritratto da Daniele pare viva nel dinamismo di una tela che non ha alcun confine ma c’è sempre quell’oltre di cui il fruitore non sa nulla ma spinto dalla curiosità ne analizza tutti gli elementi. I suoi personaggi arrivano da una realtà parallela, che si incarnano in quella umana, fatta di emozioni, stati d’animo, fino a fissare gli occhi ad un pubblico che ne apprezza tutta la bellezza. L’accostamento cromatico rende il ritratto plastico, versatile, come se seguisse la vita con gli occhi, si ha anche l’impressione che il soggetto di ogni suo ritratto legga una parte di quell’ IO che tenta di esprimersi.

In questi anni, Daniele ed il suo compagno Antonello Martone, sono riusciti a creare una collezione tra dipinti e fotografie, che ha sbalordito il mondo di tutte le forme di arte, il loro salotto non ha mai le porte chiuse, ognuno può accedervi perché l’accoglienza di questi due giovani talenti è oltre l’ordinario.

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