Giuliano Del Gaudio, Il gene del Sommo Poeta

Articolo di Bartolomeo Di Giovanni

Sì tosto come l’ultima parola
la benedetta fiamma per dir tolse,
a rotar cominciò la santa mola
Par. canto 12 vv 1-3

È ancora continuano a scorrere i versi di Dante nelle vene del Trovatore del Meridione, Giuliano Del Gaudio, probabilmente quel gene si è manifestato nel giovane Poeta, che a declamare i versi del Sommo Poeta non ha eguali. Epifania delle cantiche annunciata con Pathos, Giuliano “E’ “ i versi di colui che da settecento anni continua ad essere attuale e soprattutto ci svela continuamente quei segreti che aveva appresa con i Fedeli d’ Amore. Il prof. Giovangualberto Ceri, inarrivabile dantista, è portavoce di una scuola di pensiero, il quale afferma e dimostra che tutto il “cielo” è nei versi della Comedia. Il giovane uomo Del Gaudio, preso dalla mia fiducia verso il prof. Ceri, ha imparato a declamare i canti con lo sguardo di chi si avvicina alle fasi dell’Alchimia, dell’antica scienza astrologica. La poetica dantesca non è letteratura spicciola, ma enciclopedia di un sapere che Giovangualberto Ceri ci ha fatto scoprire.

il comune di Marina di Camerota (SA) dovrebbe essere fiero che a calpestar quel suolo ci sia uno spirito così eletto assimilato coscientemente dalla Grande Opera, e non sarà eresia se una probabilità, ancora velata, ci confermasse una discendenza dagli Alighieri

Giorno 4 agosto 2025, in Piazza San Domenico ore 21, a Marina di Camerota, Giuliano Del Gaudio affascinerà il pubblico con il XII canto del Paradiso. Sicuramente sarà un altro successo perché il caro Giuliano ha la capacità di creare, attraverso la sua voce, la scenografia di ogni singolo canto.

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