“Talk to me”, un racconto di panico collettivo

Articolo di Paolo Quaglia

Gruppo di adolescenti organizza sedute spiritiche particolari con la mano imbalsamata di una medium. Con una semplice stretta la reliquia permette di evocare gli spiriti dei defunti. E’ sufficiente dire ad alta voce “talk to me” per immergersi in novanta secondi di morte permettendo al trapassato di possedere i corpi dei vivi. Unica regola, superare il minuto e mezzo potrebbe comportare gravissime conseguenze. Ovviamente i giovani vanno oltre le regole e i trapassati invadono la realtà.

Talk to me è un film del 2022 diretto dai fratelli Philippou. Esordio alla regia per gli youtuber si fa apprezzare per lo stile vecchia scuola oltre che per l’ottimo ritmo. Partendo da una protagonista nerd il film costruisce una storia teen che va oltre l’horror fornendo un vero e proprio spaccato sociale delle nuove generazioni. Ragazzi abituati a condividere sui social ogni cosa, sono i protagonisti di questa storia di paura e sentimenti. Il punto di forza dei registi è non rinunciare a stupire attraverso scene che viaggiano tra inquietudine e paura. Senza alcune pretese Talk to me viaggia , con grande mestiere, nei canoni classici del genere , i morti arrabbiati , la ragazzina senza madre , e l’incoscienza dei vent’anni.

Un lavoro che piacerà agli amanti del genere perché in antitesi agli horror di questi anni. La sceneggiatura, volutamente imperfetta, ricorda i dialoghi degli adolescenti e tratteggia bene l’eterogeneità dei caratteri rendendo le atmosfere credibili. E’ ovvio che, parlando di possessioni, la credulità vada sospesa ma ciò non impedisce di apprezzare il gusto vintage degli ambienti. I Philippou hanno messo tutta la loro competenza nel capire quello che oggi è la realtà a vent’anni e attraverso un mix di mitologia e social , adattarla all’horror. Cinema per amatori che mostra delle potenzialità e intrattiene non solo facendo paura ma anche senza alcun vincolo di correttezza come l’horror richiede. Talk di to me è un racconto di panico collettivo veicolato tramite smartphone che fa da specchio al mondo, dove gli spettri non sono gli unici da cui stare in guardia.

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