Il lato oscuro del cinema italiano

Articolo di Gordiano Lupi

Il nostro libro parla di Cinecittà e dei vizi di quei personaggi che le ruotano intorno, ma non vuole essere un manuale completo e neppure una raccolta enciclopedica di fatti e situazioni. Noi abbiamo solo cercato di raccontare la vita privata di alcuni attori e registi che hanno caratterizzato la storia del cinema italiano. Siamo consapevoli che non è possibile parlare in maniera esaustiva di tutte le vicissitudini giudiziarie, di ogni piccolo episodio di censura, dei suicidi misteriosi, dei delitti e delle cadute verticali di attori e registi che muoiono dimenticati. Abbiamo cercato di analizzare i fatti più eclatanti e gli avvenimenti che sono rimasti nella storia del cinema, magari con l’impegno a tornare sui temi trascurati con un nuovo volume. Le fonti storiche e giornalistiche sono state citate in bibliografia e non abbiamo dato niente per certo, menzionando sempre il luogo dove è stata reperita la notizia. Abbiamo dedicato un lungo capitolo anche al cinema porno, un cinema per anni snobbato e declassato ma che secondo noi conserva la dignità di grande fenomeno di costume. Ci sono state alcune attrici del cinema alto che hanno finito con tristezza la loro carriera sotto le luci rosse del porno e che hanno avuto vicissitudini giudiziarie piuttosto eclatanti. La censura è un altro fenomeno che abbiamo analizzato ricorrendo ad alcuni esempi interessanti di pellicole mandate al rogo. Il fenomeno dei film vietati e massacrati non ha riguardato solo il porno, l’erotico, l’horror cannibale e truculento. Pure il cinema d’autore non ne è stato immune. Basta pensare a film come Salò di Pasolini e Ultimo tango a Parigi di Bertolucci. Abbiamo voluto parlare anche dei processi per oscenità e offesa al comune sentimento del pudore relativi al cinema di genere e a pellicole come Cannibal Holocaust, W la foca! e tutte le commedie sexy con Carmen Villani. Alcuni capitoli monografici riguardano singoli personaggi che si sono segnalati per guai giudiziari legati al mondo del terrorismo (Giusva Fioravanti), delle squillo di lusso (Mimma Biscardi) e dei comportamenti eccessivi (Gualtiero Jacopetti e Tamara Baroni). Il rapporto attori – droga non poteva mancare e abbiamo dedicato un intero capitolo al mondo degli stupefacenti. Pierre Clementi, Augusto Pesarini, Patrizia Viotti, Franco Califano, Walter Chiari, Laura Antonelli e Serena Grandi non sono che alcuni esempi di casi giudiziari. Il delitto Pasolini e la sua ricostruzione aggiornata alle ultime confessioni di Pino Pelosi e di Sergio Citti meritava grande attenzione. Il suicidio misterioso di Alighiero Noschese e la morte improvvisa di Luigi Vannucchi all’apice della fama  sono due argomenti affrontati con  dovizia di particolari.

Questo librovuole far conoscere il lato oscuro del cinema, quel mondo che immaginiamo fatto di fantastiche emozioni e che in realtà nasconde mille problemi e troppe contraddizioni irrisolte.

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