“Insidious – La porta rossa”, un buon horror

Articolo di Gordiano Lupi

Patrick Wilson (attore protagonista del film) è al debutto come regista, ma sembra un veterano del cinema horror per la competenza tecnica e il ritmo che imprime all’ultimo capitolo della saga Insidious, cominciata nel 2010 e composta di altri quattro film. L’uscita estiva (5 luglio in Italia, 7 luglio negli USA) e il fatto di essere il quinto capitolo non facevano ben sperare sulla qualità del prodotto, invece anche il critico più maldisposto verso il cinema di genere dovrà ricredersi. Wilson dosa bene la suspense, racconta una storia familiare, un rapporto incrinato tra padre e figlio, un divorzio e l’oblio voluto dai fatti del passato, per ricominciare. Non eccede con i colpi di scena, con le suggestioni orrorifiche, con il voler spaventare a ogni costo e a ogni istante della pellicola. Insidious è un buon horror, tutto giocato sulla porta rossa che Dalton, il figlio di Josh, studente universitario di arte, riapre con un dipinto che esplora gli incubi del passato. Abbiamo il ritorno all’Altrove di lovecraftiana memoria con gli spiriti dei morti che tentano di prendere possesso del ragazzo e del padre. Un ultimo viaggio nell’Altrove compiuto da padre e figlio – consapevoli del ruolo dopo una dialogo con la madre e con il figlio minore – è il tema di una pellicola girata con i tempi giusti, fotografia cupa e competenza del genere trattato. Molte le citazioni al cinema del passato, da Shining a L’Aldilà … e tu vivrai nel terrore di Lucio Fulci (una sequenza che vede il padre nella nebbia desertica di una dimensione onirica lo ricorda in modo esemplare), passando per tutte le pellicole che nel corso degli anni hanno saccheggiato I Miti di Cthulhu di Lovecraft. Ottimi gli attori, sia Patrick Wilson nel ruolo del padre che Ty Simpkins come figlio, senza dimenticare Rose Byrne (la madre) e Sinclaire Daniel (Chris). Un film che riconcilia con il genere horror e con le storie cinematografiche ben sceneggiate. Bravo Scott Teems che ha lavorato senza tanti problemi sui personaggi creati da Leigh Whannell. Da vedere.

Titolo Originale: Insidious: The Red door. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: USA, 2023. Durata: 107’. Genere. Horror. Regia: Patrick Wilson. Soggetto: personaggi di Leigh Whannell, storia di Leigh Whannell e Scott Teems. Sceneggiatura: Scott Teems. Musiche: Joseph Bishara. Produttori: Jason Blum, Oren Peli, James Wan, Leigh Whannell. Case di Produzione: Screen Gems, Stafe 6 Films, Blumhouse Productions. Distribuzione (Italia): Sony Pictures. Interpreti: Patrick Wilson ( Josh Lambert), Rose Byrne (Renai Lambert), Ty Simpkins (Dalton Lambert), Andrew Astor (Foster Lambert), Juliana Davies (Kali Lambert), Sinclair Daniel (Chris Winslow), Lin Shaye (Elise Rainier), Hiam Abbass (Prof.essa Armagan), Steve Coulter (Carl), Peter Dager (Nick), Justin Sturgis (Alec Anderson), E. Roger Mitchell (Dott. Bower).

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